Adobe ha aggiornato il suo Acrobat AI Assistant introducendo una funzionalità avanzata che consente di comprendere e confrontare i contratti. Questa nuova feature punta a semplificare la gestione di documenti complessi e aiuta gli utenti a individuare differenze tra le diverse versioni di un contratto e a comprendere meglio i termini legali prima di firmare.
Riconoscimento automatico dei contratti con l’AI
Con l’AI Assistant attivato, l’applicazione Acrobat di Adobe può riconoscere automaticamente se un documento è un contratto, anche nel caso di scansioni di pagine cartacee. Una volta identificato, l’intelligenza artificiale elenca i termini chiave, fornisce un riassunto dei contenuti e suggerisce domande pertinenti da porre per una maggiore comprensione del contenuto.
Una delle funzionalità più interessanti di questo aggiornamento è la capacità di confrontare fino a dieci contratti contemporaneamente. L’AI è in grado di individuare discrepanze e differenze tra i documenti, facilita così i processi decisionali sia per privati che per le aziende. Dopo l’analisi gli utenti possono procedere con la firma elettronica direttamente dall’app o richiedere le firme a colleghi o clienti.
Adobe ha presentato diversi scenari in cui questa funzione potrebbe rivelarsi utile, come per esempio:
- la verifica di contratti di affitto per appartamenti.
- Il controllo delle condizioni dei piani tariffari per servizi mobile internazionali.
- Il confronto tra offerte di servizi con benefit o clausole differenti.
Per i professionisti e le aziende, che in genere gestiscono regolarmente numerosi contratti, questa funzione potrebbe rappresentare un notevole risparmio di tempo e un aumento della precisione nell’analisi documentale.
Quanto costa il servizio di Adobe
Acrobat AI Assistant non è un servizio gratuito. Per poter usufruire di queste nuove funzionalità si deve sottoscrivere un abbonamento aggiuntivo dal costo di 5 dollari al mese (6,14 euro al mese in Italia), indipendentemente dall’eventuale abbonamento ad altri servizi di Adobe.
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