La memoria cache è stata creata perché, anche quando un processore garantisce elaborazioni a velocità elevata, la velocità fornita dal disco può non essere sufficiente, ciò significa che le prestazioni verranno decrementate dai tempi di attesa della CPU; la memory cache non è altro che una porzione di memoria in cui vengono salvati dei dati che, altrimenti, dovrebbero essere continuamente scritti/letti sul disco. Essendo particolarmente veloce, la memoria cache consente di ridurre il decremento di prestazioni dovuto al divario in termini di velocità tra processore e flusso di dati da e verso il disco rigido.
Può capitare, a volte, che le prestazioni del sistema decrementino a causa della saturazione di questa memoria. In tali situazioni può essere utile procedre ad una sua pulizia.
Come svuotare la memoria cache in Linux
Per ripulire a fondo la memory cache nei sistemi operativi Linux è sufficiente digitare un semplice comando all’interno della shell. Ecco cosa digitare:
sync; echo 1 > /proc/sys/vm/drop_caches
Dopo aver lanciato il comando la memoria cache del vostro sistema sarà libera per nuovi usi.
Automatizzare la procedura di pulizia della cache
Volendo è anche possibile automatizzare il processo di pulizia della memoria cache. Per farlo si crei uno script con il seguente contenuto:
#! /bin/bash
sync
echo 1 > /proc/sys/vm/drop_caches
Salviamolo e rendiamolo eseguibile dopodiché impostiamo un’operazione pianificata per lanciarlo all’intervallo di tempo desiderato (ad esempio ogni 30 minuti).