Tra i fattori off-page stanno acquisendo sempre maggior peso i social media attraverso le distinte metriche dei social signals e della authorship.
In entrambi i casi a determinare il successo di un contenuto nelle SERP sono fattori legati a contesti sociali come Facebook e, soprattutto, Google+.
la logica di questi meccanismi non è molto differente da quella che ha portato Google e gli altri motori di ricerca a valutare i link i ingresso come una metrica di successo e popolarità di una pagina web. Nei contesti sociali, ovviamente, non si parla più di link ma di Like, Tweet o +1.
la logica è questa: più un contenuto è apprezzato e condivisio e maggire è, presumibilmente, la sua qualità. In quest’ottica i social signals si apprestano a diventare sempre più importanti anche in ambito SEO.
Un discorso analogo può essere fatto per l’authorship: più un autore è seguito ed apprezzato sui social network (Google+ in primis) e maggire sarà il risalto offerto ai suoi contenuti nelle SERP. Ciò che succede oggi è che, se siete iscritti a G+, i contenuti scritti (su siti e blog) dalle persone nelle vostre cerchie risulteranno privilegiati rispetto agli altri e nel tempo, si presume, ciò accadrà anche su scala generale (senza cioè che vi sianecessariamente un collegamento diretto tra chi esegue l’interrogazione al motore di ricerca ed il produttore dei contenuti esposti nella SERP).
Da quanto affermato risulta evidente come oggi sia assolutamente imprescindibile instaurare una valida strategia di comunicazione attraverso i social media in quanto ciò avrà ad avere un sempre maggior peso nell’economia globale di Internet e, inevitabilmente, andrà ad influire sui risultati dei motori di ricerca.