Hai notato un crollo improvviso del traffico proveniente da Google Discover e non riesci a capirne la causa? Le visite da Discover si sono azzerate o quasi, compromettendo lโintero equilibrio del traffico organico del tuo sito web? E magari, insieme alle visite, sono calati anche i guadagni generati da pubblicitร , affiliazioni o vendite?

Se ti riconosci in questo scenario, sappi che non sei il solo. Dopo gli aggiornamenti degli algoritmi di Google โ in particolare i Core Update โ fenomeni del genere sono tuttโaltro che rari.
Indice
Premessa: un caso pratico di crollo del traffico Discover
A seguito del Core Update di giugno 2025, uno dei miei clienti (una nota testata giornalistica online che si occupa di sport) ha visto il suo traffico proveniente da Google Discover crollare drasticamente, passando da una media quotidiana di 250.000โ300.000 clic a zero nel giro di pochi giorni.
Un calo improvviso, apparentemente inspiegabile, che ha comprensibilmente allarmato il mio cliente che ha visto diminuire drasticamente il traffico del proprio sito senza un motivo apparente.

Lavorando al caso, ho avuto modo di approfondire non solo come funziona realmente il feed Discover, ma anche quali sono i segnali che Google considera per determinare la visibilitร dei contenuti allโinterno di questa piattaforma. Ne รจ nato un percorso di analisi tecnica, revisione editoriale e confronto con la documentazione ufficiale di Google e con autorevoli fonti della community SEO.
In questo articolo voglio condividere riflessioni e strategie nate da quellโesperienza, con lโobiettivo di aiutare chi si trova ad affrontare un improvviso crollo di traffico da Discover.
Nel dettaglio vedremo cosa รจ Google Discover, come si puรฒ accedere a questa vetrina di traffico, quali sono le cause piรน comuni di perdita di visibilitร , e infine quali correttivi รจ possibile applicare per cercare di ripristinarla.
Cos’รจ Google Discover
Google Discover รจ una funzionalitร di Google Search che consente agli utenti di ricevere contenuti personalizzati sotto forma di feed, visualizzati direttamente nella home dellโapp Google, nel browser Chrome mobile o nella pagina โGoogle.comโ sui dispositivi Android.
A differenza della ricerca classica, Discover non si basa su query digitate, ma su una combinazione di interessi, comportamenti passati, cronologia di navigazione e segnali contestuali.
In altre parole, Google Discover non risponde a una domanda esplicita dellโutente, ma anticipa ciรฒ che potrebbe essere rilevante in quel momento, selezionando contenuti โsu misuraโ in base ai gusti e alle abitudini di ciascuno. Secondo la Guida ufficiale di Google Developers:
โI contenuti in Discover vengono selezionati automaticamente in base agli interessi degli utenti, quindi il traffico puรฒ fluttuare in modo significativo. I contenuti non vengono pubblicati su richiesta nรฉ garantiti.โ
Questa natura predittiva rende Discover unโopportunitร di traffico enorme ma anche instabile: un contenuto puรฒ generare migliaia di clic in poche ore, per poi scomparire completamente senza preavviso.
Apparire in Google Discover non รจ scontato e non รจ un diritto di ogni sito web, ma puรฒ essere considerata unโopportunitร importante allโinterno della strategia SEO di un sito web.
Comparire nel feed di Discover significa approfittare di una finestra di visibilitร temporanea, tuttavia, alcuni siti web โ in particolare quelli del settore notizie e media โ possono ambire a presidiare Discover con una certa regolaritร , trasformandolo cosรฌ in un canale di traffico prezioso e continuativo per le proprie pagine.
Come far comparire il proprio sito web in Google Discover
Come abbiamo giร detto, Google Discover non utilizza parole chiave nรฉ query di ricerca per selezionare i contenuti proposti agli utenti, quindi lโottimizzazione per questa fonte di traffico segue logiche differenti dalla SEO tradizionale.
La selezione dei contenuti mostrati รจ effettuata secondo logiche predittive, in altre parole Google prova “ad indovinare” cosa potrebbe interessare all’utente e gli suggerisce contenuti di qualitร in linea con i suoi interessi.
Per essere inclusi nel feed di Discover, quindi, รจ necessario rispettare alcuni requisiti che Google ritiene indispensabili. Vediamo di seguito quali sono questi requisiti suddividendoli in requisiti tecnici e linee guida editoriali.
Requisiti tecnici per l’inclusione in Google Discover
Google specifica che non รจ necessario alcun markup o struttura specifica per apparire in Discover. Tuttavia, รจ fondamentale:
- Servire le pagine su connessione sicura HTTPS.
- Avere un sito mobile-friendly, ottimizzato cioรจ per essere fruito ottimamente da smartphone.
- Avere un ottimo punteggio di Core Web Vitals.
- L’utilizzo di AMP non รจ indispensabile (ma, come detto, il sito deve rispettare le metriche CWV).
- Utilizzare immagini di alta qualitร , con una larghezza minima di 1200 pixel, e abilitare la loro anteprima completa tramite il meta tag
<meta name="robots" content="max-image-preview:large">.
โPer aumentare le probabilitร che le immagini compaiano in Discover con anteprime grandi, assicurati che siano di almeno 1200 px di larghezza e che lโutente abbia concesso i diritti a Google per visualizzarle.โ
Linee guida editoriali e contenutistiche
Il rispetto dei requisiti tecnici รจ un prerequisito importante, ma non รจ sufficiente per garantire lโinclusione di un sito web in Google Discover. Per essere considerati idonei, รจ indispensabile che i contenuti rispettino le linee guida editoriali e le policy ufficiali di Discover, che puoi consultare integralmente in questa pagina.
Le policy di Google Discover
Fondamentale per essere presi in considerazione da Google Discover, รจ che il sito web rispetti le Norme sui contenuti di Google Search (che prevedono, tra le altre cose, il divieto di contenuti ingannevoli, violenti, illegali, pericolosi e spam).
Oltre a questo, i contenuti del sito web devono rispettare le Norme di Discover, che definiscono esplicitamente alcune tipologie di contenuti/comportamenti considerati “non compatibili” con la finalitร del servizio. Tra questi:
- Contenuti promozionali – La pubblicitร e i contenuti promozionali non devono prevalere sul contenuto editoriale. Google non ammette contenuti sponsorizzati camuffati da articoli indipendenti: ogni forma di sponsorizzazione (inclusi pagamenti, affiliazioni o supporto materiale) deve essere chiaramente dichiarata e non deve influenzare il contenuto senza trasparenza verso il lettore.
- Titoli clickbait, sensazionalistici o fuorvianti – Non sono ammessi contenuti con anteprime o immagini ingannevoli o ogni altra azione finalizzata a forzare il click dell’utente. Google vieta lโuso di titoli, immagini o descrizioni che promettono informazioni non presenti realmente nellโarticolo, con lโintento di attirare click in modo scorretto.
Tra i requisiti esplicitamente menzionati da Google c’รจ, inoltre, la trasparenza delle fonti che appaiono in Discover. Gli utenti, in altre parole, devono poter capire chi ha scritto, pubblicato e supportato un contenuto, al fine di valutarne lโaffidabilitร .
Per rispettare questo principio, รจ importante che ogni articolo includa:
- Data di pubblicazione e firma dellโautore ben visibili;
- Informazioni chiare sullโautore, sulla redazione e sullโeditore;
- Dettagli sullโazienda o sul network che gestisce il sito;
- Contatti accessibili per eventuali comunicazioni.
E’ bene precisare che queste norme non solo determinano lโidoneitร a comparire in Discover, ma influenzano anche la frequenza e la stabilitร con cui i contenuti vengono mostrati agli utenti.
Quali contenuti vengono “premiati” da Discover?
Se i contenuti del tuo sito rispettano i requisiti tecnici e le policy di Google Search e quelle specifiche di Discover, significa che sono potenzialmente idonei ad essere inclusi nel feed di Discover. Come detto, perรฒ, non ci sono garanzie in tal senso.
Per avere maggiori probabilitร di essere inclusi in Discover i contenuti devono essere:
- originali, scritti da fonti affidabili e con un punto di vista autentico e originale e non devono essere il “copia e incolla” di altre testate o una loro semplice riscrittura;
- coinvolgenti, pertinenti e in grado di catturare lโinteresse dellโutente sia in termini di click che di permanenza sulla pagina;
- accompagnati da immagini accattivanti, pertinenti e ad alta risoluzione, meglio se originali e non di stock;
- intitolati in modo chiaro, informativo e non sensazionalistico (evitare titoli fuorvianti o clickbait);
- attuali o collegati a temi di tendenza, in linea con gli interessi dellโutente.
L’importanza di E-E-A-T
Un elemento sempre piรน centrale per Discover รจ lโaderenza ai principi di E-E-A-T, una metrica sempre piรน importante sia nell’algoritmo di ranking che in Discover.
E-E-A-T รจ l’acronimo di:
- Experience โ Lโautore ha esperienza diretta sullโargomento
- Expertise โ Il contenuto รจ scritto da una persona competente
- Authoritativeness โ Il sito e lโautore sono riconosciuti come fonti autorevoli
- Trustworthiness โ Il contenuto รจ affidabile, trasparente e ben documentato
Si tratta di 4 requisiti fondamentali affinchรฉ un sito possa essere considerato affidabile e quindi “premiato” mediante l’inclusione in Discover.
Per rafforzare lโE-E-A-T del tuo sito web ci sono alcuni piccoli e semplici accorgimenti che dovresti mettere in pratica, cioรจ:
- firma gli articoli con autori identificabili, con bio e collegamenti a profili professionali;
- evidenzia lโesperienza concreta dellโautore sullโargomento trattato;
- punta a costruire autoritร tematica pubblicando in modo stabile e coerente su aree specifiche ricordando che, solitamente, i siti “verticali” sono premiati rispetto a quelli generalisti.
Alcuni suggerimenti strategici per essere appetibili agli occhi di Google Discover
- utilizza immagini originali, ad alta risoluzione (โฅ1200px), evitando stock ripetitivi o troppo generici;
- cura la formattazione del contenuto: titoli, sottotitoli, paragrafi chiari, uso intelligente di grassetti e liste;
- evita contenuti troppo brevi, seppur la lunghezza non sia necessariamente indice di qualitร si ritiene che la lunghezza minima di un contenuto dovrebbe essere di almeno 800-900 parole.
- ottimizza titolo e primo paragrafo per catturare immediatamente lโattenzione, mantenendo perรฒ uno stile informativo e credibile.
- se includi citazioni di altre testate o fonti esterne, assicurati che non superino il 30% della lunghezza complessiva dellโarticolo, per non compromettere lโoriginalitร del contenuto.
Perdita di traffico da Discover: possibili cause
Una precisazione importante: prima di analizzare cause e possibili soluzioni, รจ importante fare una distinzione: non tutti i cali di traffico da Google Discover sono uguali.
Ci sono siti che ricevono traffico da Discover in modo episodico, magari per uno o due articoli virali o legati a notizie del momento, e poi spariscono dal feed. In questi casi, la perdita di visibilitร รจ parte del comportamento naturale e imprevedibile della piattaforma, e non rappresenta necessariamente un problema tecnico o editoriale.
Diverso รจ il caso dei siti che presidiano Discover in modo continuativo, con contenuti che vengono mostrati con regolaritร nel feed degli utenti. Se un sito di questo tipo โ come nel caso che ho seguito personalmente โ vede azzerarsi il traffico da Discover da un giorno allโaltro (passando da una media di 300.000 click giornalieri a zero) รจ probabile che ci sia stato un cambiamento significativo nei segnali valutati da Google o nell’algoritmo. In casi come questo, ovviamente, รจ necessario indagare le cause e intervenire con correttivi mirati.
Quando un sito che era regolarmente visibile su Google Discover scompare improvvisamente dal feed รจ naturale cercare di capirne il perchรฉ. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, non esiste un singolo motivo, ma una combinazione di fattori che, insieme, portano alla perdita di visibilitร . Di seguito analizziamo le cause piรน comuni e documentate.
Insorgenza di problemi tecnici
La prima verifica da fare riguarda la salute tecnica del sito. In seguito a un aggiornamento del CMS, di un plugin o di modifiche strutturali, infatti, potrebbero essere insorti problemi che impattano negativamente sullโaccessibilitร , la performance o la leggibilitร delle pagine.
Ecco una todo list essenziale per escludere errori tecnici:
- Analizzare i rapporti di Google Search Console.
- Assicurarsi che il sito sia perfettamente fruibile da mobile, senza errori di rendering o layout.
- Controllare le performance delle pagine, soprattutto su dispositivi mobili (Core Web Vitals).
- Verificare lโintegritร del file robots.txt e dei meta tag robots per evitare blocchi accidentali.
- Controllare la struttura HTML delle pagine: heading, markup semantico, presenza dei dati strutturati.
- Verificare che le immagini principali degli articoli siano ancora disponibili, visibili e con dimensioni adeguate (โฅ1200 px) e che sia presente il meta tag
<meta name="robots" content="max-image-preview:large">.
Se le verifiche non conducono alla scoperta di errori significativi bisogna cercare altrove.
Modifiche recenti potenzialmente controproducenti
Unโaltra possibile causa, spesso sottovalutata, riguarda modifiche apportate al sito nelle settimane o nei mesi precedenti al crollo. Anche se non si tratta di โproblemi tecniciโ in senso stretto, alcune variazioni possono aver influito negativamente sulla percezione del sito da parte di Google, alterando segnali che prima venivano interpretati positivamente.
Ecco alcuni esempi frequenti:
- Cambiamenti al layout dovuti allโadozione di un nuovo template, allโaggiunta di un plugin o alla modifica di singoli elementi di pagina;
- Ristrutturazioni di categorie, URL o breadcrumb, che alterano la coerenza semantica o la profonditร del sito;
- Modifiche alla formattazione dei contenuti o alle immagini principali;
- Aggiunta o modifica di spazi pubblicitari, oppure cambio di fornitore ADS con formati piรน invasivi o script meno performanti;
- Qualsiasi altra variazione che possa aver modificato lโaspetto, la struttura o la qualitร percepita delle pagine.
Se il tuo sito รจ stato regolarmente visibile in Discover per mesi e ha smesso improvvisamente dopo un intervento anche minimo, vale sempre la pena fare un passo indietro e analizzare con attenzione le modifiche recenti, per verificare se possano essere correlate al crollo.
Penalizzazioni manuali per violazione delle policy di Discover
Un crollo improvviso del traffico da Discover puรฒ dipendere da una penalizzazione manuale. Google puรฒ decidere di rimuovere o limitare la visibilitร di contenuti nel feed quando rileva violazioni gravi delle Discover Content Policies.
Secondo la documentazione ufficiale di Google, se un sito viola le policy di Discover, possono essere applicate azioni manuali visibili in Search Console nella sezione “Sicurezza e Azioni Manuali”.
Esempi comuni di violazioni che possono causare una penalizzazione manuale sono la pubblicazione di contenuti ingannevoli, l’adozione di pratiche fraudolente, sponsorizzazioni nascoste, diffusione deliberata di contenuti fasulli, ecc.
Si tratta di violazioni rilevate da revisori umani, che possono provocare una scomparsa immediata dal feed Discover, anche se il sito continua a posizionarsi in ricerca.
Regressione nella qualitร percepita dall’algoritmo di Google
Google Discover รจ progettato per proporre agli utenti contenuti coinvolgenti, utili, affidabili e rilevanti. Per questo motivo, una regressione nella qualitร percepita dei contenuti pubblicati puรฒ influire negativamente sulla probabilitร di comparire nel feed, anche se dal punto di vista del sito non รจ cambiato apparentemente nulla.
Attenzione ai Core Update (ed ai mutamenti dell’algoritmo)
I Core Update di Google sono gli aggiornamenti ufficiali dellโalgoritmo, rilasciati alcune volte lโanno, che modificano i criteri di valutazione della qualitร e della pertinenza dei contenuti. A differenza delle penalizzazioni manuali, non colpiscono singoli siti per comportamenti specifici, ma rivedono lโintero ecosistema informativo, riallineando ciรฒ che viene considerato piรน o meno โmeritevoleโ di visibilitร .
Questo tipo di aggiornamento algoritmico puรฒ colpire anche siti tecnicamente impeccabili, semplicemente perchรฉ lโalgoritmo ha modificato le proprie prioritร .
In altre parole, attraverso un Core Update, Google โripensaโ al modo in cui classificare i contenuti e valutare la qualitร e lโaffidabilitร dei siti web, rimescolando le carte nellโottica di un continuo miglioramento dellโesperienza dellโutente e della qualitร dei suoi risultati.
Questo significa che:
- anche se il sito non รจ cambiato, puรฒ cambiare il modo in cui Google lo interpreta;
- lโalgoritmo puรฒ dare piรน peso ad alcuni segnali e meno ad altri;
- il sito potrebbe essere superato da altri concorrenti che meglio soddisfano i nuovi criteri algoritmici.
Segnali negativi circa la qualitร dei contenuti
Oltre agli effetti indiretti dei Core Update, ci sono alcune debolezze editoriali che, se ripetute nel tempo, possono compromettere la visibilitร in Discover anche senza che sia intervenuto una modifica dell’algoritmo.
Attenzione quindi a:
- contenuti superficiali o ripetitivi, privi di reale valore aggiunto per lโutente;
- articoli derivativi, troppo simili a fonti giร esistenti e piรน autorevoli;
- titoli sensazionalistici o clickbait, che promettono piรน di quanto lโarticolo realmente offra;
- problemi di E-E-A-T: articoli anonimi, senza autori riconoscibili, nรฉ segnali di esperienza concreta sullโargomento;
- sbilanciamento verso la monetizzazione, contenuti con troppa pubblicitร o contenuti sponsorizzati non dichiarati all’utente.
Google รจ molto chiaro su questo punto:
โLa pubblicitร non deve superare il contenuto editoriale.โ
Anche se Google non afferma ufficialmente che un layout carico di annunci pubblicitari possa essere una valida causa di esclusione di un sito da Discover, diversi studi sembrano indicare chiaramente che pagine con pubblicitร eccessiva o mal bilanciata possono compromettere lโesperienza dellโutente, ridurre lโengagement e di conseguenza influenzare negativamente lโalgoritmo.
Il contenuto non deve essere creato e pubblicato in rete con il solo scopo di esporre messaggi pubblicitari, ma deve essere pensato per offrire la migliore esperienza possibile allโutente: deve essere interessante, coinvolgente e facilmente fruibile.
Uno sbilanciamento verso politiche di monetizzazione troppo aggressive, quindi, puรฒ compromettere la qualitร percepita del sito e influenzare negativamente lโalgoritmo di Discover, riducendo le possibilitร di comparire nel feed e di mantenere la visibilitร nel tempo.
Cambiamenti negli interessi dellโutente o dei segnali comportamentali
Google Discover non mostra contenuti in base a parole chiave cercate, ma secondo una logica predittiva basata su interessi personalizzati. Ogni utente visualizza un feed diverso, costruito attraverso segnali come:
- Cronologia di navigazione e ricerche precedenti
- Interazioni passate con contenuti simili
- Temi seguiti direttamente in Discover
- Localizzazione e contesto temporale
Questo significa che, anche in assenza di cambiamenti sul sito o di un Core Update, un calo di traffico puรฒ dipendere da un cambiamento nel comportamento degli utenti.
Se gli utenti che in passato interagivano frequentemente con i tuoi contenuti iniziano a mostrare interesse per altri argomenti, fonti o formati, lโalgoritmo di Discover ridurrร progressivamente la visibilitร del tuo sito nei loro feed. Anche un calo di CTR o un aumento della frequenza di rimbalzo possono essere interpretati come segnali di minor rilevanza o coinvolgimento.
Ecco alcune situazioni tipiche:
- Il contenuto non รจ piรน in linea con i trend o con lโinteresse del pubblico target
- Il formato dellโarticolo non incentiva il click o la lettura (es. anteprima poco accattivante)
- I tuoi competitor migliorano lโofferta editoriale, rubando attenzione e interazione
Google, in questo senso, โapprendeโ dai comportamenti e adatta il feed di conseguenza. Non si tratta di una penalizzazione, ma di un processo dinamico di riallineamento dellโinteresse.
In situazioni di questo genere, tuttavia, il calo di traffico da Discover tende a essere graduale, visibile nel tempo e legato a mutamenti nelle preferenze del pubblico. ร raro che si manifesti con un crollo improvviso e totale, come nel caso specifico che ho avuto modo di analizzare
Recupero del traffico da Discover: possibili correttivi
Dopo un crollo del traffico da Discover, รจ naturale cercare soluzioni rapide per โtornare visibiliโ.
Tuttavia, รจ importante chiarire subito un punto: non esiste unโazione diretta o garantita per rientrare nel feed.
Google stesso afferma che la presenza in Discover non puรฒ essere forzata e che i contenuti vengono selezionati in modo automatico, sulla base di una combinazione complessa di segnali tecnici, editoriali e comportamentali.
Detto ciรฒ, รจ comunque possibile provare aumentare le probabilitร di tornare visibili, intervenendo su tre fronti principali:
Ottimizzazione tecnica e miglioramento della user experience
Effettuare un audit tecnico del sito web รจ il primo passo per cercare correttivi a situazioni come quelle legate al crollo di traffico da Google Discover (ed a molte altre problematiche SEO).
Esistono diversi strumenti on-line che consentono di fare un check degli aspetti di SEO tecnica di un sito ed identificare eventuali errori o carenze. Tra questi segnalo il Free SEO Checker di Seobility che consente di ottenere, in modo gratuito, un report su una specifica URL.
Un altro aspetto fondamentale, come piรน volte detto in questa pagina, รจ il rispetto dei requisiti stabiliti da Core Web Vitals. In questo caso effettuare check periodici delle performance รจ fortemente consigliato a chiunque abbia a cuore la salute del proprio sito web.
Revisione dei contenuti e rafforzamento editoriale
Una volta certi che dal punto di vista tecnico il sito sia un “buona forma” รจ consigliato effettuare un’analisi dei contenuti pubblicati, soprattutto quelli che in passato generavano traffico da Discover, e comprendere cosa potrebbe averne indebolito la qualitร percepita. Alcune azioni consigliate sono:
- Aumentare lโunicitร e lโautorialitร degli articoli, evitando contenuti derivativi, troppo brevi o troppo simili ad altri giร noti.
- Inserire e/o valorizzare la firma dellโautore, una breve bio, e โ dove possibile โ collegamenti a profili professionali (LinkedIn, pagina autore, ecc.).
- Migliorare la trasparenza editoriale: indicare chiaramente date, fonti, editore, contatti e altre informazioni utili a stabilire fiducia.
- Se ancora attuali potrebbe aver senso aggiornare e/o riscrivere contenuti giร pubblicati, aggiungendo dati piรน recenti, grafici, approfondimenti o esperienze dirette.
- Concentrarsi su argomenti coerenti con la propria area tematica, per rafforzare lโautoritร verticale agli occhi di Google.
In merito a quest’ultimo punto รจ fortemente sconsigliato sfruttare la propria autorevolezza in un settore per pubblicare contenuti non pertinenti, solo perchรฉ possono attrarre clic (es. gossip, finanza, crypto, gaming, ecc.). Google ha introdotto aggiornamenti specifici per contrastare questo comportamento, penalizzando le testate che ospitano contenuti fuori tema solo per finalitร di traffico o monetizzazione.
Monitoraggio costante… e tanta pazienza!
Dopo aver effettuato interventi tecnici ed editoriali, รจ fondamentale adottare un approccio basato sullโanalisi costanteโฆ e sulla pazienza!
Il recupero del traffico da Discover โ quando possibile โ non รจ mai immediato, e Google impiega tempo per โrivalutareโ un sito secondo i nuovi segnali. A volte รจ necessario attendere il prossimo Core Update, quindi potrebbero essere necessari mesi prima di veder risolto il problema.
Ecco alcune buone pratiche per gestire questa fase:
- Monitora Google Search Console, in particolare la sezione โAspetto nella Ricerca โ Discoverโ, per verificare se vengono nuovamente tracciati clic o impression. Attenzione: questa sezione si popola solo in presenza di dati effettivi.
- Valuta i cambiamenti nel medio-lungo periodo: Discover puรฒ iniziare a mostrare nuovamente un articolo per testarne la risposta, e solo dopo consolidare la visibilitร .
- Attraverso Analytics osserva il comportamento degli utenti (CTR, tempo di permanenza, bounce rate): anche questi segnali influenzano il feed Discover, che si basa sullโinteresse reale, non solo sulla pertinenza tecnica.
Una raccomandazione importante รจ di evitare correzioni impulsive e continue: modificare troppo spesso il sito senza una strategia puรฒ generare confusione sia per lโalgoritmo sia per lโutente. Agisci con metodo, misura e intenzionalitร . Se un cambiamento รจ necessario o utile allora pianificane l’adozione, in caso contrario non cambiare cose per il solo gusto di farlo!
Conclusione
Il crollo del traffico da Google Discover puรฒ essere vissuto come un evento improvviso, ingiusto, talvolta inspiegabile. E in effetti, Discover รจ โ e rimane โ uno spazio volatile, non garantito, e fortemente influenzato da dinamiche algoritmiche complesse, molte delle quali non sono del tutto trasparenti nemmeno per gli addetti ai lavori.
Ma proprio per questo, รจ essenziale cambiare prospettiva.
Discover non รจ un diritto da reclamare, nรฉ un canale da forzare con tecniche aggressive. ร una vetrina che Google concede a chi pubblica contenuti di valore, coerenti, autorevoli e pensati per lโutente, non per lโalgoritmo.
Un sito che punta a presidiare Discover in modo stabile deve farlo con una visione editoriale solida, una struttura tecnica impeccabile, e un rispetto profondo per lโesperienza dellโutente.
Se Discover ti ha โfatto cadereโ, puรฒ essere il momento giusto per ripensare la tua strategia, rafforzare il progetto, e tornare piรน credibile e utile di prima.
Non si tratta di rincorrere il feed, ma di lavorare per essere degni di farne parte, ogni giorno, contenuto dopo contenuto, pensando sempre allโutente e alla qualitร e utilitร di ciรฒ che stai scrivendo.

