Il termine "Above the fold" è traducibile in italiano come "sopra la piega" si fa riferimento al gergo tipico della carta stampata. Con questa espressione si fa riferimento al posizionamento di contenuti che, in un quotidiano, sono immediatamente visibili senza che l’utente debba aprire il giornale (normalmente piegato a metà quando lo si acquista).
Questa espressione ha trovato ampia diffusione anche nell’era di Internet ed è utilizzata per indicare quei contenuti che, all’interno di una pagina web, risultano immediatamente visibili sullo schermo dell’utente. In altre parole tratta dei contenuti visibili senza che sia necessario effettuare lo scrolling (scorrimento verticale) della pagina.
I contenuti above the fold sono privilegiati rispetto agli altri in quanto non corrono il rischio che l’utente non li vedo perché posizionati in punti della pagina che potrebbero essere non visualizzati. Sulla base di quanto detto risulta evidente come le posizioni più pregiate per gli annunci pubblicitari siano quelle Above the Fold e non è infrequente che queste abbiano un costo maggoiore per l’inserzionista.
Il tasso di visualizzazione per gli annunci above the fold è del 100%, mentre diminuisce, anche drasticamente, per gli annunci posizionati nelle posizioni inferiori della pagina web in quanto non è detto che gli utenti effetuino uno scrolling del documento prima di abbandonarlo.
È bene ricordare che, secondo studi recenti, il tempo medio che un utente impiega per decidere se permanere o meno all’interno di un sito web è di appena tre secondi. Alla luce di questo dato risulta evidente come la possibilità per gli annunci posizionati below the fold di essere visualizzati sia notevolmente inferiore rispetto a quelli posizionati in "primo scroll".