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YouTube: in arrivo i servizi a pagamento

I responsabili di YouTube, nota piattaforma per il videostreaming di proprietà di Mountain View, starebbero per introdurre due nuovi servizi premium attraverso i quali gli utenti abbonati avranno la possibilità di accedere a contenuti esclusivi e caratterizzati da una qualità di riproduzione superiore rispetto a quelli fruibili gratuitamente.

Anche se per il momento non è disponibile alcuna conferma ufficiale da parte dei gestori del sito Web, uno dei due servizi a pagamento dovrebbe essere Music Key, in sostanza un’offerta in stile Spotify tramite la quale visualizzare e ascoltare contenuti musicali senza interruzioni dovute agli annunci pubblicitari.

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Per quanto riguarda il secondo servizio, quest’ultimo dovrebbe rappresentare un’alternativa a Netflix, motivo per il quale ci si attenderebbe un palinsesto basato sulla proposta di pellicole cinematografiche, serie televisive anche inedite e prodotte in esclusiva per YouTube (anche con il coinvolgimento di alcuni Youtuber particolarmente popolari) nonché eventi sportivi e documentari su differenti tematiche.

Music Key, che attualmente sarebbe in fase di betatest, dovrebbe costare esattamente quanto la formula premium di Spotify, cioè 9.99 dollari al mese, mentre per quanto riguarda l’offerta più propriamente incentrata sui contenuti video sarebbero previste sia la pay-per-view on demand con selezione da catalogo che un abbonamento mensile o annuale.

Tale iniziativa dovrebbe rappresentare un’ulteriore occasione per la monetizzazione da parte della piattaforma, YouTube è una delle realtà più seguite della Rete, ma i costi necessari per la sua gestione sono ingenti per via della tipologia di contenuti proposti; l’arrivo di un’offerta premium si rivelerebbe quindi indispensabile per il futuro del servizio.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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