Sony Pictures ha ufficializzato lo sviluppo di The Social Network Part II, con Aaron Sorkin alla sceneggiatura e, questa volta, anche alla regia. Dopo anni di speculazioni, il premio Oscar avrebbe trovato finalmente l’angolazione giusta per raccontare il secondo atto della storia di Facebook, ispirandosi all’inchiesta del Wall Street Journal che prende il nome di “The Facebook Files“.
The Social Network II: quali saranno le differenze con il primo film?
A differenza del primo film del 2010, diretto da David Fincher e basato sul libro “The Accidental Billionaires” di Ben Mezrich, questa nuova pellicola non sarà un classico sequel. Sarà invece un seguito che esplorerà le conseguenze dell’impero social di Mark Zuckerberg sul mondo. Si parlerà quindi di danni psicologici sugli adolescenti, diffusione della violenza e disinformazione politica. “The Social Network II” dovrebbe trattare inoltre dell’impatto di Facebook al di fuori degli Stati Uniti.
Sorkin, che ha vinto l’Oscar per il miglior adattamento di sceneggiatura con il primo film, ha più volte espresso il desiderio di tornare sull’argomento. La miccia sarebbe stata accesa dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Evento che, secondo Sorkin, è stato reso possibile almeno in parte proprio dall’ecosistema creato da Facebook. Fonti vicine al progetto chiariscono in ogni caso che non si tratterà di un film su Capitol Hill ma di un’indagine sul potere incontrollato dei social.
Jesse Eisenberg tornerà ad impersonare Mark Zuckerberg?
Non è ancora noto se Jesse Eisenberg tornerà a vestire i panni di Zuckerberg. Risulta però difficile immaginare un film sul mondo di Facebook senza di lui. Per ora nessuna data di inizio produzione è stata annunciata. Sorkin, insieme ai produttori Todd Black, Peter Rice e Stuart Besser, sarebbe però già alla ricerca del nuovo cast. Ci si aspetta quindi una corsa tra giovani attori emergenti per far parte di un progetto che potrebbe lanciare una carriera. Proprio come successe ad Eisenberg e Andrew Garfield con “The Social Network”.
Con alle spalle successi alla regia come “The Trial of the Chicago 7“, Sorkin potrebbe raccontarci ancora una volta il lato oscuro del social network più popolato al mondo.

