A otto anni dall’annuncio della Tesla Roadster 2.0, l’auto elettrica ad alte prestazioni promessa da Elon Musk rimane ancora un progetto senza una data di uscita certa. Presentata nel 2017 come una rivoluzione nel settore dei veicoli sportivi elettrici, la Roadster avrebbe dovuto offrire 1.000 km di autonomia, accelerazioni da Formula 1 e persino propulsori a gas freddo ispirati alla tecnologia spaziale di SpaceX. Nessuno di questi obiettivi si sarebbe però concretizzato e oggi il modello appare sempre più come un’ambizione irrealizzata.
Sam Altman rivuole i suoi 45 mila dollari da Tesla
Tra coloro che avevano creduto nel progetto figurerebbe anche Sam Altman, CEO di OpenAI, che nel luglio 2018 aveva versato un deposito di 45.000 dollari (circa 58.000 dollari attuali) per prenotare la propria Roadster. In un suo recente post sui social, Altman ha raccontato di aver richiesto il rimborso a Tesla, scoprendo però che l’indirizzo email dedicato ai preorder non esisteva più. Cosa che avrebbe complicato ulteriormente la procedura.
Stando a quanto riportato da ArsTechnica in un articolo dedicato alla vicenda, quello di Altman non sarebbe poi un caso isolato. Altri acquirenti della Roadster 2.0 si sarebbero detti frustrati per la difficoltà di ottenere il rimborso dei depositi. Alcuni utenti, come il noto youtuber Marques Brownlee, avrebbero raccontato di aver recuperato il proprio denaro solo dopo lunghe trattative telefoniche e diversi solleciti.
Le concorrenza nel settore delle hypercar elettriche
Nel corso degli anni forum come Reddit e le community Tesla avrebbero raccolto testimonianze di clienti in attesa di risposte da parte dell’azienda. Nel frattempo, altri produttori di auto elettriche, come Rimac e Lucid, avrebbero già portato sul mercato le proprie hypercar elettriche lasciando Tesla indietro in questo particolare segmento.
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