In un recente post Microsoft ha deciso di presentare in modo più approfondito Smart App Control, funzionalità che aggiunge un ulteriore livello di protezione ai tradizionali antivirus e offre così una difesa più completa contro le minacce che insidiano i nostri terminali. Ma come funziona esattamente questo strumento? E in che modo si differenzia dai software antivirus tradizionali?
Differenze tra Smart App Control e gli antivirus tradizionali
Gli antivirus classici operano principalmente scansionando file e applicazioni attive sul sistema, individuando minacce note e agendo per isolarle o eliminarle. Grazie ad aggiornamenti regolari, questi software riescono a mantenere alto il livello di sicurezza, anche se potrebbero non intercettare subito le minacce più recenti o sofisticate.
Smart App Control di Windows 11 agisce invece in modo differente adottando un approccio proattivo. Invece di aspettare che un software malevolo sia già attivo, questa funzionalità analizza le applicazioni prima che vengano eseguite, confrontandole con un vasto database di software, affidabili o potenzialmente pericolosi che siano. Grazie all’intelligenza artificiale essi è poi in grado di prevedere se un’applicazione è sicura e blocca quelle sospette prima ancora che possano rappresentare un pericolo.
La differenza principale tra Smart App Control e gli antivirus tradizionali risiede quindi nel metodo di difesa. Il primo blocca in anticipo le minacce, il secondo interviene dopo l’individuazione. Questo lo rende particolarmente efficace contro minacce sconosciute che spesso sfuggono agli antivirus nelle fasi iniziali. Inoltre, il suo funzionamento garantisce prestazioni più elevate senza rallentamenti dovuti a scansioni continue.
Meglio utilizzare entrambi
Come sottolineato da Microsoft, Smart App Control non sostituisce l’antivirus tradizionale ma lo integra e offre una protezione più completa. L’unione dei due sistemi consente di difendersi sia dalle minacce note che da quelle troppo recenti per essere state già rilevate.