In un recente post Microsoft ha ribadito la sua visione per i PC Copilot+, dispositivi dotati di NPU (Neural Processing Unit) in grado di eseguire localmente task AI ad alta velocità e con un consumo energetico ridotto. Secondo l’azienda questi chip aprono la strada a una versione di Windows sempre più “intelligente” e orientata verso nuove modalità di interazione.
Il ruolo delle NPU nei PC
Un singolo NPU può raggiungere prestazioni pari a 40 trilioni di TOPS (operazioni al secondo), superando CPU e GPU nell’elaborazione di modelli di machine learning con efficienza energetica superiore. Questo permette di offrire funzionalità AI avanzate anche su dispositivi dal costo accessibile ed elimina la necessità di hardware altamente specializzato.
Le NPU consentono di gestire modelli di piccole dimensioni in locale ma possono anche integrarsi con servizi cloud per eseguire modelli più complessi. Un approccio ibrido che assicura l’equilibrio tra prestazioni, costi e scalabilità delle funzioni AI.
Microsoft ha iniziato a sperimentare l’uso di NPU con la Surface Hub 2 Smart Camera per eseguire compiti AI direttamente sul device. Le conoscenze acquisite sono state poi condivise con partner come AMD, Qualcomm e Intel contribuendo allo sviluppo di chip AI dedicati per PC.
Verso un Windows più “agentico”
Steven Bathiche, corporate vice president e technical fellow di Microsoft, ha sottolineato come le nuove capacità di Windows vadano oltre i paradigmi tradizionali di interazione. Se per 60 anni l’uso del computer è rimasto sostanzialmente invariato, oggi gli agenti AI rappresentano la nuova frontiera sia per gli utenti che per gli sviluppatori.
Windows punta inoltre a ridurre la necessità di interazioni manuali. In futuro il sistema operativo sarà in grado di automatizzare attività complesse in totale autonomia che vanno oltre la semplice configurazione delle “Impostazioni”.

