Meta ha annunciato un’importante revisione delle sue policy per promuovere la libertร di espressione, semplificare la moderazione dei contenuti e rispondere alle critiche ricevute in passato. Uno dei cambiamenti principali riguarda l’eliminazione del programma di fact-checking di terze parti negli Stati Uniti, sostituito dal modello Community Notes. Questo sistema, ispirato ad un progetto simile attivo su X, si basa sul contributo degli utenti per aggiungere contesto ai post e ad essi spetta il compito di ridurre i rischi di bias e censura.
Meta contro la censura
La piattaforma punta a ridurre la censura di contenuti innocui e il numero di restrizioni che hanno portato a esperienze frustranti per gli utenti. Meta riconosce infatti di aver rimosso ogni giorno milioni di contenuti, molti dei quali non violavano effettivamente le sue policy. Per correggere questi errori, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg si concentrerร sull’applicazione delle regole solo per violazioni gravi e illegali, ridimensionando l’uso di sistemi automatici per i casi meno rilevanti.
Meta intende anche rimuovere le restrizioni su argomenti come immigrazione e identitร di genere, spesso oggetto di dibattito politico. I cambiamenti includeranno l’eliminazione di molte azioni automatiche di rimozione dei contenuti e sarร necessaria una maggiore certezza prima di intervenire.
Inoltre, il processo di ricorso sarร migliorato con l’impiego di piรน personale e l’uso di modelli linguistici AI per verificare le decisioni piรน controverse.
Piรน contenuti politici personalizzati
Un’altra novitร riguarda la personalizzazione dei contenuti politici. A differenza del passato infatti, gli utenti avranno la possibilitร di vedere, se lo desiderano, piรน post su temi politici nei loro feed. Meta utilizzerร segnali espliciti (come le interazioni dirette) e impliciti (come le visualizzazioni) per proporre dei contenuti piรน pertinenti. Saranno poi disponibili delle opzioni per controllare la quantitร di contenuti politici visualizzati.