Meta starebbe sperimentando una nuova funzionalitร per i suoi chatbot AI che consente loro di inviare messaggi non richiesti agli utenti con cui hanno giร interagito. A riportarlo รจ Business Insider che cita dei documenti interni del progetto chiamato “Project Omni“.
Cosa sono i “messaggi proattivi” dei chatbot di Meta
Questa funzionalitร sarebbe oggi in fase di test all’interno di AI Studio, la piattaforma no-code di Meta aperta a tutti, che permette di creare chatbot personalizzati in base ai propri interessi. Gli sviluppatori possono definirne l’aspetto, decidere i contenuti su cui l’AI viene addestrata e l’applicazione (ad esempio Instagram o WhatsApp) in cui farla operare. Il tutto senza la necessitร di possedere delle competenze tecniche.
Secondo le linee guida interne citate, i messaggi proattivi dovrebbero offrire valore per l’utente e incentivare il re-engagement e la fidelizzazione. Un esempio riguarderebbe un chatbot tematico chiamato “The Maestro of Movie Magic”, che potrebbe inviare un messaggio come: “Spero che la giornata stia andando armoniosamente! Hai scoperto nuove colonne sonore o compositori preferiti? Oppure posso suggerire qualche film per la tua prossima serata cinema?“
I chatbot non saranno “invadenti”
Con questo progetto Meta starebbe puntando ad un maggiore coinvolgimento con i suoi prodotti di AI dai quali prevede ricavi miliardari di dollari nel solo 2025.
Intervistato in proposito, un portavoce di Menlo Park avrebbe chiarito che i chatbot invieranno dei follow-up solo dopo un primo messaggio dell’utente e non ripeteranno il tentativo quando vengono ignorati. I contenuti dovranno mantenere un tono positivo, essere coerenti con la personalitร del chatbot e non trattare argomenti sensibili. Ciรฒ a meno che non vengano esplicitamente introdotti dall’utente.
L’azienda invita comunque gli utilizzatori a non condividere informazioni personali nella sezione pubblica di Meta AI.

