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Meta abbandona il fact-checking e sceglie le Community Notes

Come anticipato lo scorso gennaio, Meta ha ufficialmente avviato il passaggio dal fact-checking gestito da terze parti ad un sistema interno di annotazioni collettive. Le Community Notes stanno infatti cominciando ad apparire su Facebook, Instagram e Threads.

Cosa sono le Community Notes

Le Community Notes, simili a quelle giร  in uso su X, sono scritte e valutate da una comunitร  di utenti. Appaiono sotto ai post con l’indicazione “Le persone hanno aggiunto una nota della community” e forniscono un contesto aggiuntivo ai contenuti pubblicati.

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L’iniziativa segna la fine del programma di fact-checking negli Stati Uniti, come confermato da Meta non verranno piรน mostrate delle etichette di verifica dei fatti sui contenuti pubblicati negli USA. Le Community Notes compariranno progressivamente, mentre proseguiranno i test sugli algoritmi e i sistemi che ne regolano il funzionamento.

Le note condivise sulle piattaforme di Menlo Park non saranno visibili al di fuori degli Stati Uniti. Una decisione che potrebbe compromettere l’efficacia della lotta alla disinformazione considerando che i contenuti virali superano molto spesso i confini nazionali.

Meta imita il modello di X

Joel Kaplan, responsabile degli Affari Globali di Meta, aveva anticipato la decisione la scorsa settimana ricordando che il programma di fact-checking sarebbe stato dismesso in via definitiva. Alcuni analisti ritengono perรฒ che tale scelta sia legata ad un ulteriore tentativo di riconciliazione con il presidente Donald Trump. Un alleato potenzialmente utile alla compagnia per contrastare eventuali regolamentazioni sull’AI, soprattutto nell’Unione Europea, e sanzioni in altri paesi.

Il modello scelto non รจ privo di criticitร . Proprio come su X, anche in questo caso sarร  necessario il consenso di utenti con orientamenti politici opposti prima di poter pubblicare una nota. Un meccanismo che ha giร  dimostrato di limitare l’efficacia delle Community Notes. Circa l’85% di quelle proposte di annotazione su X non verrebbe infatti mai pubblicata.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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