Instagram ha iniziato a testare un importante aggiornamento che modifica il modo in cui i contenuti vengono categorizzati e scoperti sulla piattaforma. Con esso gli utenti potranno utilizzare solo tre hashtag per post. L’iniziativa punterebbe a limitare l’uso massiccio di hashtag, spesso tra 15 e 30 per condivisione, considerato da alcuni utenti una strategia efficace per aumentare la visibilità.
Instagram vuole puntare sugli interessi degli utenti
Da mesi Meta insiste sul fatto che gli hashtag non incidono più in modo importante sulla reach dei contenuti. L’obiettivo di questa novità è quindi quello di spostare l’attenzione verso segnali più rilevanti per il sistema di raccomandazione di Instagram che, ora, analizza il contesto di un contenuto invece dei tag utilizzati. L’algoritmo interpreta testo, audio, immagini, persone presenti in un video e le interazioni degli utenti per comprendere con precisione il tema e il pubblico più adatto.
Anche TikTok ha introdotto un tetto massimo di cinque hashtag per post. Entrambi i social mirano a incentivare la definizione di nicchie tematiche, quelle che vanno incontro agli interessi reali degli utenti, e a scoraggiare pratiche come l’hashtag stuffing.
Gli hashtag diventano etichette per organizzare i contenuti
L’obiettivo non è quello di penalizzare i creator che operano su Instagram ma di spingerli a utilizzare gli hashtag in modo più mirato e coerente. Questi diventano ora delle etichette per organizzare i contenuti, utili per eventi, challenge, campagne di branding o comunità tematiche, non più strumenti per ampliare il pubblico.
Con gli hashtag relegati a un ruolo secondario il focus si sposta sulle parole chiave e sulla descrizione del contenuto. Instagram suggerisce di usare linguaggi naturali, frasi ricercabili e parole comuni per permettere al sistema di raccomandazione di comprendere meglio il tema di ogni post. Espressioni come “consigli per un outfit estivo” o “suggerimenti per l’allenamento quotidiano” diventano più efficaci di lunghi elenchi di tag.

