Annunciato con grandi promesse, il T1 Phone 8002 della Trump Mobile sembrava voler incarnare l’orgoglio per la manifattura americana. Al momento della sua presentazione uno dei principali messaggi promozionali del progetto sottolineava infatti che lo smartphone di Donald Trump (e famiglia) sarebbe stato “made in the USA“. Ora però, qualcosa sarebbe cambiato.
Lo smartphone della Trump Mobile avrà delle specifiche differenti
Nel corso degli ultimi giorni il sito web della Trump Mobile è stato modificato senza particolari clamori. Sono scomparsi ad esempio tutti i riferimenti che garantivano una produzione in terra statunitense. Al loro posto sono state inserire delle frasi abbastanza vaghe come “Premium Performance. Orgogliosamente Americano” e “progettato con valori americani in mente“, fino a un generico riferimento a “mani americane dietro ogni dispositivo“. Un modo per evocare un legame patriottico senza specificare dove sia stato effettivamente prodotto il telefono.
Questa revisione a livello comunicativo della Trump Mobile non sarebbe l’unico dettaglio ora modificato. Le specifiche tecniche del T1 Phone hanno subito tra l’altro delle importanti variazioni. Inizialmente era previsto uno schermo AMOLED da 6,78 pollici ora scesi a 6,25. La memoria RAM, che doveva essere di 12 GB, non viene più menzionata. In ogni caso il sito non chiarisce il motivo di questi cambiamenti e la Trump Organization non avrebbe fornito dei commenti ufficiali in merito.
Un nuovo fornitore per il T1 Phone 8002
La modifica delle specifiche lascia forse pensare ad un possibile cambio di fornitore. Anche la data di uscita, inizialmente “fissata” per agosto (o settembre) 2025, sarebbe stata rimandata con un più vago “entro la fine dell’anno”. L’unico elemento rimasto invariato sembrerebbe essere l’immagine del telefono che continua a campeggiare sulla home page.
Stando così le cose, il T1 Phone della Trump Mobile appare sempre più come un prodotto costruito attorno a un simbolismo politico piuttosto che a delle specifiche tecnologiche chiare. Ciò però crea dei dubbi sulla reale esistenza, o disponibilità futura, del dispositivo.