Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ed Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, stanno inscenando uno scontro pubblico senza precedenti sulle rispettive piattaforme social, tra minacce, frecciate al vetriolo e alcune accuse molto pesanti. A raccontare la faida è Elizabeth Lopatto su The Verge, in un articolo che fotografa un momento surreale della politica e della tecnologia americana.
Le ragioni del litigio tra Elon Musk e Donald Trump
Tutto è cominciato con il cosiddetto Big Beautiful Bill, la legge che ha eliminato gli incentivi fiscali per le auto elettriche. Elon Musk ha reagito furiosamente su X (social di sua proprietà), mentre Trump, forse infastidito anche dai 100 milioni di dollari promessi da Musk ad un suo PAC e mai arrivati, ha risposto con un secco: “Ero molto soddisfatto di Elon, ma ora non so più“. Il miliardario sudafricano, a sua volta, ha negato di aver mai visto il testo del disegno di legge e ha rilanciato che senza di lui (e i suoi soldi) Trump avrebbe perso le elezioni.
Lo scontro è diventato rapidamente personale. Trump ha minacciato di chiudere tutti i contratti pubblici di Musk, un colpo potenzialmente devastante per SpaceX e Tesla. Elon Musk ha quindi replicato con tono sarcastico : “Avanti, fammi vedere di che pasta sei fatto” e, poco dopo, ha lasciato intendere che Trump potrebbe essere coinvolto nei famigerati “Epstein files“, le carte sui rapporti tra Jeffrey Epstein e il jet set politico-finanziario.
Gli effetti sul mercato finanziario
Nel frattempo, la tensione si riflette anche sui mercati azionari e Tesla ha perso il 14% in Borsa in una sola giornata. Entrambi hanno comunque molto da perdere, Musk rischia infatti miliardi di dollari in contratti e forse addirittura la cittadinanza americana. Trump, invece, potrebbe trovarsi di fronte un avversario con risorse finanziarie praticamente illimitate.
Chi vincerà questo scontro tra colossi? Per ora il vero spettacolo è vedere come due tra gli uomini più potenti del mondo stiano usando i social per combattersi a colpi di meme e colpi bassi. La sensazione è che il peggio debba ancora arrivare.
Per restare sempre aggiornato seguici su Google News!
