back to top

Crisi economica? Colpa del porno on-line

La devastante crisi economico finanziaria che ha recentemente coinvolto il Mondo intero non avrebbe tra le sue cause soltanto i mutui subprime e l’eccessivo indebitamento delle banche, tra di esse vi sarebbe a sorpresa anche il porno on line!

Parebbe infatti che i responsabili della SEC (Security and Exchange Commission), autorità preposta negli USA al controllo delle attività di Borsa, fossero troppo occupati a guardare filmati hardcore e scaricare foto hot per interessarsi di quella che è stata (ed è ancora) un’emergenza economica planetaria.

Pubblicitร 

La notizia è emersa soltanto di recente, ma i Pc dei controllori, questa volta controllati, sono risultati essere pieni zeppi di immagini e video a carattere pornografico; dalle indagini sarebbero risultati tempi di pemanenza su siti per adulti anche per 8 ore filate.

Il fatto che molti dei responsabili della SEC indagati gudagnino cifre comprese tra i 100 mila e i 220 mila dollari l’anno per il loro lavoro non ha fatto altro che aumentare le dimensioni della figuraccia.

Iscriviti a Google News Per restare sempre aggiornato seguici su Google News! Seguici
Pubblicitร 
Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Leggi anche...

Google: con l’AI Mode crolla i traffico sui siti di news

Ormai possiamo dirlo con una certa sicurezza, il mondo...

Google rilascia Android 16

Android 16 รจ finalmente disponibile e inizia ora il...

Anthropic chiude il blog scritto da Claude AI poco dopo il lancio

รˆ durata veramente poco l'avventura di Claude Explains, il...

WhatsApp beta: riepiloghi dei messaggi con l’AI

Con la versione beta 2.25.18.18 di WhatsApp per Android,...

Aylo blocca l’accesso ai siti per adulti in Francia

I colossi dell'intrattenimento per adulti online Pornhub, YouPorn e...

Metร  dei giovani vorrebbero un mondo senza Internet

Una nuova e per molti versi sorprendente ricerca pubblicata...
Pubblicitร