In vista delle Olimpiadi di Pechino del 2008 il governo cinese ha deciso di lanciare un’ondata moralizzatrice contro la pornografia on line con la chiusura di migliaia di servizi per adulti e l’arresto di centinaia di persone.
L’ondata moralizzatrice del Governo di Pechino si è per ora risolta nella messa off line di ben 44 mila siti Internet, nell’arresto di altre 800 persone e nell’impiego di migliaia di investigatori appositamente dedicati a queste particolari indagini.
Il Mondo non deve avere della Cina l’immagine di un paese in cui si trae profitto dalla pornografia; questo è visto come uno scandalo dai governanti del Paese che probabilmente ritengono invece meno scandalose le migliaia di sentenze capitali eseguite ogni hanno in Cina.