Secondo quanto riportato da Bloomberg Apple avrebbe avviato una collaborazione con Google per lo sviluppo di una versione personalizzata del modello Gemini destinata a potenziare la prossima generazione di Siri. Dopo il rinvio del lancio, inizialmente previsto per il 2025, il nuovo assistente vocale dovrebbe arrivare tra marzo e aprile 2026 e presentare un’integrazione profonda con un modello AI di terze parti.
Un Gemini su misura per Siri
Il nuovo sistema, come spiegato dall’analista Mark Gurman, permetterà a Siri di offrire ricerche web intelligenti e altre funzionalità basate sulla AI, manterrà però l’esperienza utente tipica dell’ecosistema Apple. Quest’ultima ha ora il duplice obbiettivo di recuperare il ritardo rispetto ai rivali nel campo dell’intelligenza artificiale e di rilanciare l’immagine di Siri, spesso percepito come meno performante rispetto ad assistenti quali Google Assistant o ChatGPT in versione vocale.
Fonti vicine al progetto avrebbero rivelato che Apple sta pagando Google per lo sviluppo di un modello Gemini dedicato e ottimizzato per funzionare esclusivamente sui server cloud privati di Cupertino. In questo modo si potranno mantenere degli standard di privacy e sicurezza elevati evitando l’integrazione diretta dei servizi Google all’interno di iOS.
Perché Apple ha scelto Google
La collaborazione non prevedrebbe una condivisione pubblica dei dettagli a riguardo ed entrambe le aziende avrebbero intenzione di mantenere la massima riservatezza sull’accordo. La scelta di Google sarebbe arrivata dopo che Apple aveva considerato anche Anthropic, sviluppatrice dei modelli Claude, come possibile partner. La relazione commerciale preesistente tra Apple e Google – legata ad un contratto pluriennale sul motore di ricerca predefinito di Safari – avrebbe poi favorito l’intesa finale.
Il debutto del nuovo Siri dovrebbe coincidere con il lancio di un dispositivo smart display di Apple da tavolo e da parete, pensato per integrarsi con i futuri aggiornamenti di Apple Intelligence e delle piattaforme iOS, iPadOS e macOS in arrivo con la WWDC 2026.

