Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Meta, avrebbe confermato che nel corso dei prossimi mesi la sua azienda provvederà a bloccare (per quanto possibile) le nuove assunzioni e a riorganizzare la propria struttura. Alla base di tale decisione vi sarebbe innanzitutto il panorama macroeconomio odierno forse destinato ad ulteriori peggioramenti.
Tali dichiarazioni sarebbero state formulate nel corso di un incontro con i dipendenti i cui argomenti sarebbero stati resi noti, almeno in parte, per questioni di trasparenza nei confronti degli investitori. Si tratta di una notizia a suo modo preoccupante, perché presto anche altre aziende, e già si fa il nome di Google, potrebbero seguire la stessa strada.
Per fare un esempio di quelli che potrebbero essere gli effetti della nuova strategia, si pensi che molto probabilmente Meta assumerà il 30% degli ingegneri in meno rispetto a quanto programmato inizialmente. Il tutto nell’ottica di risparmiare almeno il 10% sulle spese che per un’azienda come Menlo Park significa tagli per decine di miliardi di dollari.
Stando a quanto affermato dallo stesso Zuckerberg, egli avrebbe sperato che la situazione economica finisse per stabilizzarsi con il passare del tempo, soprattutto con un ritorno alla normalità dopo i mesi caratterizzati dall’emerganza pandemica, ma in mancanza di prospettive ottimistiche la società non potrà che essere ridimensionata.
Sia Meta che altre Big Company del Web devono e dovranno fronteggiare una diminuzione del giro d’affari derivante dall’advertising, questo perché anche gli inserzionisti sono coscienti della congiuntura negativa in corso e potrebbero decidere di limitare quanto più possibile gli investimenti in attività di marketing e campagne pubblicitarie.