X, la piattaforma social media di Elon Musk, sta espandendo l’accesso al suo chatbot AI Grok includendo utenti gratuiti in regioni specifiche. In precedenza, questa tecnologia era riservata agli abbonati Premium. Tale strategia ha quindi l’obbiettivo di raccogliere un maggior numero di feedback e di ampliare l’utenza, posizionando X in competizione diretta con altri strumenti AI come ChatGPT e Claude.
Accesso gratuito e limitato in fase di test
L’introduzione di una versione gratuita di Grok include alcune restrizioni:
- Query: gli utenti gratuiti possono effettuare 10 query ogni due ore sul modello standard Grok-2 e fino a 20 query sul modello Grok-2 mini nello stesso intervallo di tempo.
- Immagini: non più di tre richieste al giorno per le query visive, permettendo agli utenti di testare le capacità di analisi senza sovraccaricare il sistema.
- Account: per prevenire abusi gli account devono essere attivi da almeno sette giorni ed essere associati ad un numero di telefono verificato.
Queste limitazioni servono per bilanciare il carico dei server. Offrendo comunque l’opportunità di sperimentare le funzioni di Grok agli utenti gratuiti.
Grok gratis: ha senso?
Estendere l’accesso a Grok è in linea con gli obiettivi di xAI in termini di crescita e miglioramento tramite feedback in tempo reale. Un maggior numero di utenti permette di raccogliere dati su come viene utilizzato il chatbot e sui miglioramenti necessari. Potrebbe poi incentivare gli utenti a sottoscrivere piani Premium per sbloccare funzionalità aggiuntive.
L’espansione dell’accesso suggerisce però ambizioni anche più grandi. Del resto stiamo parlando di una creatura di Elon Musk. Recenti report indicano che xAI sta cercando di raccogliere finanziamenti più ingenti, puntando ad una valutazione di 40 miliardi di dollari. Questo capitale potrebbe essere utilizzato per migliorare ulteriormente Grok, aggiungendo nuove funzionalità e ottimizzando le prestazioni per un pubblico in crescita.