X, il social network che fino a poco tempo fa si chiamava Twitter, potrebbe diventare una piattaforma a pagamento per tutti gli iscritti. Non stupisce che tale ipotesi sia stata paventata da Elon Musk, unico proprietario del servizio, che da tempo è alla ricerca di un nuovo sistema con cui monetizzare un investimento da ben 44 miliardi di dollari.
Ad oggi esiste già una versione di X a pagamento, essa prende il nome di X Premium (ex Twitter Blue) e in cambio di un abbonamento mensile o annuale offre alcune funzionalità esclusive tra cui un badge che testimonia la sottoscrizione, la possibilità di pubblicare tweet più lunghi e di modificarli, annunci pubblicitari dimezzati e icone personalizzate.
In futuro però X potrebbe introdurre un fee mensile anche per l’uso delle funzionalità ora disponibili per gli utenti standard. Stando a quanto dichiarato dal miliardario sudafricano durante un collegamento in streaming non dovrebbe trattarsi di un cifra molto alta, in ogni caso meno di quanto previsto per l’accesso a X Premium, ma di un piccolo contributo per l’uso del sistema.
Elon Musk says X will charge users 'a small monthly payment' to use its service https://t.co/dDp8YSKQIA by @sarahintampa
— TechCrunch (@TechCrunch) September 18, 2023
A detta di Musk lo scopo di questa iniziativa non sarebbe legata tanto alla necessità di generare entrate ma a quella di contrastare l’attività dei bot che popolano il suo social network. è utile infatti ricordare che a suo tempo l’imprenditore accusò i precedenti responsabili del progetto di aver sottostimato il numero di fake account presenti nella piattaforma.
Per il momento il costo di un eventuale abbonamento obbligatorio non sarebbe stato ancora comunicato né è noto quando esso potrebbe essere introdotto. Una scelta di questo genere potrebbe suscitare polemiche molto aspre, anche perché X conta oltre mezzo miliardo di utenti mensili di cui la maggior parte abituati ad utilizzarlo gratuitamente.