Grazie a Tavis Ormandy, uno dei più noti esperti di sicurezza al soldo di Mountain View, sarà ora possibile effettuare il porting di Windows Defender sui sistemi operativi Linux based; lo sviluppatore è infatti riuscito ad adattare le librerie DLL che permettono il funzionamento dell’applicazione Microsoft all’environment del "Pinguino".
Quale lo scopo di questo esperimento conclusosi con successo? Secondo le intenzioni di Ormandy il porting consentirà di effettuare molto più facilmente i test di sicurezza a carico del software Windows, sarà per esempio più semplce dar vita a delle procedure automatizzate basate sull’invio di dati casuali alle applicazioni.
In molti casi infatti il solo controllo manuale non risulta sufficiente per rilevare i bug presenti in un software, per questo motivo Ormandy si è chiesto se non fosse possibile sfruttare Linux per i cosiddetti test fuzzy, cioè in grado di prevedere un ventaglio di scenari più ampio possibile, per la rilevazione di falle presenti nelle soluzioni di Redmond.
Per questioni legate alla licenza di rilascio (che è proprietaria ) e alla sua architettura, Windows non si presta facilmente all’esecuzione di test fuzzy, le distribuzioni Linux sono invece dotate di un Kernel libero, aperto e oggetto di un maggior numero di studi, che le rende molto più adatte a questo tipo di debugging.
Il progetto prende il nome di Loadlibrary e il suo codice sorgente è già disponibile sotto licenza Open Source (GPL2 license) attraverso la piattaforma GitHub, qualsiasi developer interessato alla sua implementazione e alla realizzazione di eventuali fork è quindi invitato a partecipare con il proprio contributo.