La Fondazione Mozilla ha lanciato una nuova sperimentazione volta a testare il funzionamento della VPN (Virtual Private Network) implementata in collaborazione con ProtonVPN. Una volta in produzione, questa nuova funzionalità dedicata alla tutela della privacy dovrebbe essere disponibile tramite abbonamento, quindi a pagamento.
Una VPN è in sostanza una piattaforma di rete in grado di nascondere l’IP e la posizione di un client, i dati veicolati all’interno di essa vengono inoltre cifrati in modo che non possano divenire disponibili in chiaro a terzi. Nel caso della soluzione scelta da Mozilla vi è però un ulteriore vantaggio, il sistema infatti non conserva alcun log in cui vengono memorizzate le informazioni di navigazione.
Soluzioni del genere sono già disponibili tramite altri browser, come per esempio Opera. Mozilla ha quindi optato per una funzionalità facilmente integrabile nella sua applicazione di riferimento, Firefox, che garantisse nuove occasioni di monetizzazione. Il prezzo del servizio dovrebbe essere infatti pari a 10 dollari al mese.
L’intento della Fondazione è probabilmente quello di liberarsi di alcune delle fonti di sostentamento utilizzate fino ad ora, almeno nel lungo periodo. Ad oggi la maggior parte degli introiti derivano da accordi con motori di ricerca, come per esempio Google, ma ciò avrebbe determinato un’eccessiva dipendenza dalle decisioni di questi ultimi.
Per poter utilizzare la VPN è necessario disporre come minimo della versione 62 di Firefox, non vi sono invece limiti di piattaforma e si potrà operare da tutte quelle attualmente supportate (Windows, Mac e Linux). Per il momento starebbero partecipando ai test soltanto pochi utenti selezionati residenti negli Stati Uniti.