Omar Khan, studente nordamericano appena 18enne, è sotto inchiesta per ben 70 differenti capi d’accusa inerenti una recente frode informatica che avrebbe commesso ai danni della propria scuola.
Il ragazzo rischia ora fino a 38 anni di carcere: avrebbe sottratto account e codici di autenticazione dal sistema informatico scolastico per migliorare i propri voti e spianarsi la strada verso il college.
Di per sé il reato compiuto potrebbe non sembrare tanto grave, ma negli USA la modifica di atti pubblici è considerata un crimine federale e di conseguenza punibile con pene anche molto severe.