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Twitter: gli account violati non sono i nostri

Nei giorni scorsi sie era diffusa una notizia abbastanza preoccupante per i frequentatori del servizio per il microblogging Twitter: oltre 50 mila account sarebbero stati violati e le relative credenziali sarebbero state pubblicate in chiaro su Pastebin.

La smentita sarebbe arrivata direttamente dai protavoce di Twitter: dopo aver analizzato gli account circolati in Rete sarebbe stato possibile stabilire che essi non sarebbero stati trafugati dai database della piattforma creata da Biz Stone con l’amico e collega Evan Williams.

Il ventilato attacco subito da Twitter era apparso da subito alquanto sospetto, un po’ perché praticamente non era stato né rivendicato né motivato e, un po’ perché le username e le password pubblicate in Rete non erano coincidenti e quindi inutilizzabili.

Quindi, cosa può essere accaduto in realtà? L’idea è che quelli pubblicati su Pastebin fossero almeno in buona parte degli indirizzi spam e per il resto nomi relativi ad iscrizioni selezionati a caso; insomma, praticamente non sarebbe successo niente di grave!

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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