Se ne è parlato e riparlato. Per molto tempo è sembrato solo un rumors senza fondamento, poi la rivelazione. Il GPhone, ovvero il telefonino targato Google, non solo è un progetto reale, ma (sembrerebbe) anche imminente.
L’anti-iPhone, come è già stato battezzato, dovrebbe arrivare sugli scaffali dopo l’estate o, al più tardi, entro la fine dell’anno. La prima azienda a lanciare un cellulare compatibile con Android (la piattaforma sviluppata da Google con altre 33 società del settore) sarà Samsung che presenterà due nuovi modelli: un primo modello di fascia alta (in stile Blackberry) ed uno più economico che sarà commercializzato ad un prezzo indicativo di 100 dollari.
La piattaforma studiata da Google ha un cuore open source (si basa su Linux ed offre un pieno supporto Java) ed ha l’obiettivo ambizioso di trasformare un qualsiasi smartphone in un vero e proprio PC portatile.
Per supportare GPhone, i produttori di cellulari dovranno dotare i propri prodotti di requisiti minimi quali videocamera, tecnologia Wi-Fi, compatibilità con lo standard di trasmissione dati 3G e sistema di rilevazione satellitare.