Le trimestrali presentate negli scorsi giorni da Tripadvisor ed Expedia, due colossi dell’industria turistica online, non sarebbero state particolarmente entusiasmanti dal punto di vista dei conti. Quali le cause di questa mancata crescita? Secondo i responsabili di entrambe le aziende il dito dovrebbe essere puntato contro Google e la sua posizione monopolistica nei settori della ricerca e dell’advertising.
Per essere più chiari, Mountain View sarebbe stata accusata di aver aggiornato l’algoritmo che gestisce i risultati delle ricerche in modo che gli utenti vengano incoraggiati ad utilizzare i servizi di Big G stessa, e delle aziende partner. Ciò avrebbe danneggiato la libera concorrenza e di conseguenza gli affari delle due compagnie costrette a rendere conto degli scarsi guadagni agli investitori.
Il meccanismo individuato da Tripadvisor ed Expedia funzionerebbe in modo diverso da quanto accadeva in passato: se un tempo le ricerche su Google erano il primo passaggio verso lo spostamento su una risorsa esterna in cui effettuare gli acquisti, oggi questi ultimi verrebbero in qualche modo "pilotati" dal colosso di Sundar Pichai in modo da escludere quanto più possibile l’attività di operatori esterni al suo network.
Mountain View opera già da tempo nel comparto turistico permettendo di prenotare aerei e alberghi, ciò non avrebbe fatto altro che rafforzare il monopolio del motore di ricerca creando un’esperienza utente per molti versi autoconclusiva. Tale configurazione penalizzerebbe di fatto tutti i listini e i cataloghi che non siano stati definiti in collaborazione con Google.
Le argomentazioni delle due aziende sarebbero poi supportate dal recente lancio della piattaforma "Google Viaggi". E’ quindi possibile, se non addirittura probabile, che nelle prossime settimane Tripadvisor ed Expedia si rendano protagoniste di nuove pressioni nei confronti degli Antitrust (come già accaduto nel 2012 in Europa) per promuovere una competizione più libera in Rete.