I responsabili di TIM hanno comunicato che tutti i clienti che utilizzano una connessione ADSL o tecnologie simili verranno migrati verso la fibra ottica entro il 25 maggio 2024. Tale decisione fa seguito ad una delibera di AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), la 238/23/CONS, che ha approvato la dismissione di 6.700 centrali in rame.
Lo spegnimento di queste ultime dovrebbe essere completato entro il 2028. Per quanto riguarda la recente dicisione di TIM, essa coinvolgerà delle aree in cui è già presenta la copertura in fibra ottica, o i fibra misto rame, e verranno interessate nello specifico alcune località di Veneto, Toscana, Lazio e Campania, comprese alcune aree della Capitale e le città di Lucca e Verona.
I clienti che fino ad ora accedevano ad Internet tramite connessioni fornite da centrali completamente in rame avranno la possibilità di passare a collegamenti in FTTC (Fiber to the Cabinet), dove la fibra arriva al cabinato ripartilinea e l’ultimo tratto è in rame, e FTTH (Fiber to the Home), con cui la fibra arriva direttamente all’abitazione degli utenti.
I clienti coinvolti, che dovranno cambiare il modem ricevendone uno nuovo in comodato d’uso, verranno contattati da TIM per l’assistenza nel passaggio alla fibra ottica alle medesime tariffe e senza variazione di numero di telefono. Gli utenti di provider che si appoggiano alla rete TIM dovranno rivolgersi invece al proprio operatore.
Come specificato da TIM, lo spegnimento delle centrali completamente in rame e il passaggio alla fibra dovrebbero portare una maggiore qualità di servizio e un consumo energetico inferiore. L’FTTH e l’FTTC garantiscono prestazioni nettamente superiori rispetto a quelle dell’ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line) che per molti versi è una tecnologia ormai obsoleta.