Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden potrebbe avere presto la facoltà di vietare l’uso del social network TiKTok su tutto il territorio federale, per far questo l’inquilino della Casa Bianca dovrà però attendere il nullaosta da parte della Commissione Affari Esteri della Camera che starebbe discutendo in questi giorni un apposito provvedimento.
Non parliamo di un semplice divieto per i dipendenti pubblici, come già avvenuto negli USA e stabilito qualche giorno fa dalla Commissione Europea per i propri collaboratori, ma di un ban totale dell’applicazione giustificato sulla base dell’International Emergency Economic Powers Act che permette di bloccare un servizio quando ritenuto pericoloso per la sicurezza nazionale.
Da notare che la misura in discussione presso la Camera statunitense riguarda direttamente TikTok, per estensione essa prevede però delle sanzioni per chiunque gestisca un sistema in grado di trasferire dati raccolti negli USA verso la Cina. I questo modo si starebbe cercando di impedire qualsiasi attività di spionaggio svolta dal governo di Pechino tramite aziende a lui vicine.
Attualmente TikTok verrebbe utilizzato da quasi il 70% dei giovani statunitensi. è chiaro quindi che le prime a guadagnarci da un suo eventuale blocco negli USA sarebbero aziende statunistensi come Meta, perché TikTok è un concorrente diretto di Facebook e in misura anche maggiore di Instagram, e Google, perché la quota posseduta da TikTok nel mercato pubblicitario.
Un altro soggetto interessato alla vicenda potrebbe essere Snapchat che con la funzionalità Spotlight offre un’alternativa ai video brevi di TikTok. Stesso discorso per YouTube che con il lancio dei suoi Shorts ha riscosso un grande successo concorrendo direttamente non solo con la creatura di ByteDance ma anche con i Reels di Instagram e Facebook.