Con il progredire delle Intelligenze Artificiali creare Deepfake è diventato sempre più facile. Questi ultimi possono essere utilizzate per degli scopi perfettamente legittimi, per esempio nella satira, ma rappresentano anche un rischio quando ad essere coinvolte sono persone comuni che non hanno dato il consenso all’utilizzo delle proprie immagini per creare dei contenuti falsificati.
Per questo motivo i responsabili del social network TikTok hanno deciso di vietare la condivisione di Deepfake in cui vengono ritratti dei privati, in sostanza persone non famose. Rimane invece possibile creare e pubblicare video generati tramite AI in cui sono raffigurati personaggi popolari come per esempio sportivi, imprenditori noti, politici, musicisti e altri personaggi dello spettacolo.
Tale distinzione è facilmente comprensibile, i privati non hanno gli stessi strumenti dei personaggi pubblici per difendere la propria identità online. Quando viene prodotto il Deepfake di una persona molto conosciuta è inoltre più facile pensare che si tratti di un falso, le persone comuni invece potrebbero finire facilmente vittime di campagne denigratorie a loro danno.
Con l’ultimo aggiornamento delle policy, che sarà valido a partire dal 21 aprile 2023, la piattaforma di ByteDance ha deciso inoltre di scoraggiare qualsiasi attività finalizzata a creare artificiosamente engagement. Verranno quindi penalizzati tutti gli account che utilizzano messi non consentiti per incrementare il numero di consensi su un contenuto o di follower.
Intanto i componenti della Commissione Energia e Commercio degli Stati Uniti d’America attendono di ascoltate in udienza il CEO di TikTok Shou Zi Chew. In un suo recente video il dirigente ha lanciato l’allarme sul pericolo che il social network possa essere definitivamente bannato dagli USA, impedendo agli utenti del Paese di accedere ad esso.