Durante l’evento di presentazione del Cybercab, i robot Tesla Optimus sono stati i veri protagonisti dell’evento. Questi automi umanoidi hanno mostrato la capacità di interagire con gli ospiti, servire drink, partecipare a giochi e persino ballare in un gazebo. Forse l’aspetto più sorprendente è stato il fatto che riuscissero anche a parlare. Ma, nonostante la spettacolarità della performance, gran parte di ciò che è stato mostrato sarebbe stato per lo più un’esibizione, non una vera dimostrazione di capacità autonome.
Robot controllati da remoto?
Dai video dell’evento, sarebbe risultato chiaro che i robot non operavano completamente in modo autonomo. A questo proposito uno dei presenti, avrebbe rivelato che i robot venivano assistiti da remoto da esseri umani. Un ingegnere del gruppo di Elon Musk avrebbe poi confermato che i robot utilizzavano l’AI per muoversi ma sarebbe stato necessario l’intervento umano per gestire le funzioni più avanzate.
Un analista di Morgan Stanley, Adam Jonas, avrebbe poi spiegato che sui robot sarebbe stato effettuato un controllo basato su tele-operation. Alcuni dettagli durante l’evento avrebbero avvalorato questa tesi, come le diverse voci usate dai robot e la rapidità delle risposte. Queste ultime apparivano infatti troppo perfette per essere completamente autonome.
No, Tesla Optimus non sa ancora scherzare
Durante l’evento un robot avrebbe persino scherzato con un ospite, affermando di essere assistito da un essere umano e non completamente indipendente. La voce avrebbe addirittura esitato sulla parola “autonomo”, segnalando la mancanza di piena automazione. Ciò avrebbe reso evidente che, nonostante le apparenze, i robot Tesla Optimus non erano del tutto in grado di operare senza essere supervisionati.
Quando Elon Musk ha presentato per la prima volta gli umanoidi Tesla, aveva portato sul palco una persona vestita da robot. Perciò non sorprende che anche l’evento della settimana scorsa abbia seguito la stessa tendenza mirata alla spettacolarizzazione.
Proprio per questa ragione i partecipanti non si sarebbero sentiti ingannati. Chi però si aspettava di vedere il reale livello di sviluppo della robotica umanoide della compagnia potrebbe essere rimasto deluso.