La versione 8.6 di Telegram introduce alcune interessanti novità nella nota applicazione per la messaggistica istantanea, delle funzionalità che non riguardano direttamente le chat ma permettono di gestire alcuni aspetti legati alla condivisione dei file e alla trasmissione dei contenuti. Come sottolineato dai gestori del servizio, tali feature sarebbero state pensate in particolare per facilitare l’accesso ad informazioni critiche.
Da segnalare innanzitutto l’introduzione di un download manager che consente di sospendere e riavviare lo scaricamento di un file, stabilire quale tra i contenuti in download debba avere la priorità e di rendere visibili in chat i file scaricati manualmente. L’icona per l’accesso a queste impostazioni è disponibile nella barra delle ricerche.
Particolarmente rilevante anche il supporto per le dirette in streaming senza alcun limite per quanto riguarda il numero di utenti che potranno assistere alle trasmissioni in diretta, gli sviluppatori di Telegram hanno inoltre garantito la compatibilità con soluzioni come OBS e XSplit che permetteranno di convertire il proprio canale in un vero e proprio broadcaster.
Novità anche per il menu di Telegram che migliora la gestione di immagini e video.
Rivista e corretta la gestione degli allegati con un menù migliorato per venire incontro alle esigenze di chi desidera condividere più di un contenuto alla volta, nello specifico la voce "…selezionati" consentirà di visualizzare un album in anteprima e di organizzare immagini e video decidendo quali inviare e quali eventualmente rimuovere.
Nel presentare la nuova release il team capitanato da Pavel Durov ha reso noto che tutte queste novità sarebbero state incluse nell’applicazione tenendo conto delle particolari esigenze di chi agisce all’interno di un contesto di conflitto.
Telegram's multi-national team includes many members from Ukraine. We all wish for an immediate end to the conflict. Our hearts go out to everyone affected by this war.https://t.co/jfBDkbxYuJ pic.twitter.com/mW6v72Yayl
— Telegram Messenger (@telegram) March 2, 2022
Si tratta di un riferimento abbastanza chiaro a quanto sta accadendo in questi giorni nel territorio ucraino.