Le cartucce "compatibili" per stampanti sono state fino ad oggi un affare miliardario per le aziende produttrici e un vero e proprio salvagente per le tasche dei consumatori. Ma le società che producono gli inchiostri e le cartucce originali non ci stanno e preparano una contromossa basata su un chip firewall da impiantare sulle stampanti per impedire l’uso di prodotti di concorrenza.
Il chip, chiamato CryptoFirewall dovrebbe basarsi sulla produzione di codici casuali da associare alle cartucce in modo da rendere inutili e non utilizzabili le consumabili a basso costo. La tecnologia con cui verrebbe sviluppato questo chip renderebbe, almeno in teoria, troppo lungo e costoso qualsiasi tentativo di reverse engineering.
Il CryptoFirewall con buona probabilità non verrà distribuito prima del 2008, in ogni caso questo progetto ha già dei precedenti di scarso successo in cui l’introduzione di controlli simili avrebbe portato ad un aumento del prezzo di stampanti e cartucce rendendone anti-economica la diffusione.