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Lo spam cresce ancora… e inquina!

Due ricerche recentemente condotte da Microsoft e Symantec sul tema dello spam concordano sostanzialmente per quanto riguarda i numeri di questo fenomeno: il 97% delle email che circolano ogni giorno nelle caselle di posta elettronica sarebbero essenzialmente spazzatura.

Ma uno studio intitolato The Carbon Footprint of Spam ha recentemente rielaborato questi dati calcolandone anche l’impatto ambientale in termini di immissioni dannose nell’atmosfera. Se una mail comporta l’emissione di 0,3 gr di CO2, ogni giorno a causa dello spam finiscono nell’atmosfera 17 milioni di tonnellate di biossido di carbonio.

Il 2% dell’inquinamento verrebbe prodotto durante il semplice scaricamento della posta, i filtri sui server produrrebbero un inquinamento pari al 16% sul totale di quello prodotto dallo spam, il 27% di questo sarebbe dovuto ai falsi positivi mentre la metà dell’inquinamento sarebbe dovuto al controllo manuale dello spam.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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