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Social media: la California chiede delle “etichette”, come per le sigarette

La California potrebbe diventare il primo stato degli Stati Uniti a richiedere l’inserimento di etichette di avvertimento sui rischi per la salute mentale nelle piattaforme di social media. Il disegno di legge AB 56, presentato dall’Assemblymember Rebecca Bauer-Kahan e dal Procuratore Generale Rob Bonta, punta a contrastare gli stati di disagio che tali servizi potrebbero creare tra i piĂą giovani.

Etichette “black box warning” sui social media

Se approvato il provvedimento obbligherebbe i gestori dei social media a mostrare un “black box warning” a tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro etĂ , durante il primo utilizzo di un’applicazione. Questo avviso, della durata minima di 90 secondi, dovrebbe riapparire successivamente almeno una volta alla settimana.

L’iniziativa segue le raccomandazioni del Chirurgo Generale degli Stati Uniti, Dr. Vivek Murthy. Egli ha proposto infatti l’introduzione di avvertenze simili a quelle presenti sui prodotti del tabacco. Ciò in risposta a studi che hanno collegato l’uso dei social media all’emergere di problemi di salute mentale nei giovani.

A questo proposito Bonta avrebbe dichiarato che le compagnie di social media hanno dimostrato una mancanza di volontĂ  nell’affrontare le crisi legate alla salute mentale. Si sarebbero limitate invece a sfruttare funzionalitĂ  “addictive” e contenuti non dannosi per il profitto.

Le battaglie prosegue nei tribunali

Nel contempo Bonta e altri procuratori generali statali avrebbero avviato alcune cause legali contro piattaforme come TikTok e quelle di Meta. L’accusa sarebbe quella di progettare funzionalitĂ  dannose per la salute mentale dei giovani tramite, ad esempio, la promozione di filtri di bellezza.

Mentre alcuni stati hanno giĂ  adottato leggi per regolamentare l’uso dei social media, i procuratori generali starebbero esortando il Congresso USA ad approvare il KOSA (Kids Online Safety Act). Una legislazione federale volta a proteggere i minori online.

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Claudio Garau
Claudio Garau
Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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