Nel nostro Paese il prezzo degli SMS sarebbe nettamente superiore rispetto a quello della media europea; le cifre parlerebbero chiaro in questo senso: 4.57 centesimi per ogni singolo messaggino contro 3.15. Alla base di questo dato vi sarebbero dei difetti nel meccanismo della concorrenza.
Secondo quanto emergerebbe da un parere dell’Antitrust inviato all’Agcom, anche nella Penisola si assisterebbe ad un graduale decremento del prezzo degli SMS, questa tendenza però non si dimostrerebbe sufficiente a ottenere livelli paragonabili a quelli in vigore nel resto dell’Unione.
Per contro, si starebbe assistendo ad un dilagante fenomeno di sostituzione dei classici messaggi a pagamento con comunicazioni effettuate attraverso applicazioni che consentono di messaggiare praticamente gratis (si pensi ad esempio a WhatsApp).
L’idea è che il mercato degli SMS si stia lentamente avviando (in Italia come nel resto del Mondo) verso un periodo di obsolescenza, i provider telefonici dovranno quindi rinunciare prima o poi ad entrate sicure che potrebbero andare perdute nonostante l’abbassamento (tardivo) dei prezzi.
