SK Hynix, nota società sudcoreana specializzata nella produzione di memorie DRAM e flash, avrebbe deciso di investire ben 9 miliardi di dollari per acquisire la divisione di Intel, uno dei maggiori chipmaker al Mondo, che si occupa della realizzazione di supporti digitali per lo storage. La cessione riguarderebbe anche l’impianto cinese di Dalian fino ad ora proprietà di Santa Clara.
I dirigenti di SK Hynix, in accordo con la controparte statunitense, avrebbero deciso di affrontare l’operazione con cautela prendendosi tutto il tempo necessario a fare in modo che le autorità antitrust non abbiano nulla da obbiettare riguardo al suo completamento, preoccupazione abbastanza comprensibile quando si parla di asset americani che passano sotto il controllo asiatico.
Dei 9 miliardi precedentemente citati i primi 7 dovrebbero essere corrisposti ad Intel entro la fine dell’anno corrente, per i restanti 2 miliardi l’attesa dovrebbe protrarsi fino al 2025. Intel avrà così diversi anni di tempo per abbandonare un settore comunque marginale per la sua attività e concentrare il proprio focus sui processori.
Differenziare e rafforzare la produzione di memorie per contrastare la concorrenza di Samsung
Stando alle notizie attualmente disponibili SK Hynix dovrebbe assicurarsi la produzione di Intel per quanto riguarda le memorie NAND Flash, le SSD e wafer (quelle utilizzate per esempio nel Fotovoltaico per la fabbricazione di celle solari), diverso il discorso per Optane Memory che dovrebbe rimanere invece nelle mani della casa madre.
La decisione di SK Hynix, praticamente confermata, potrebbe essere motivata dall’esigenza di confrontarsi ad armi pari con un agguerrito competitor locale come la Samsung. Da segnalare che nei giorni scorsi la stessa compagnia ha annunciato ufficialmente la realizzazione del primo banco di memoria RAM DDR5 pronto per la commercializzazione.