Buone notizie per chi viaggia all’interno dei confini dell’Unione Europea per svago o lavoro, le chiamate senza maggiorazioni di prezzo dovute al roaming sono state prorogate per un altro decennio. Questo significa che si potranno effettuare chiamate, inviare SMS o navigare tramite rete dati (entro alcuni limiti) senza dover pagare tariffe aggiuntive.
La prima decisione riguardo al cosiddetto roaming zero risale al 2017 e, secondo quanto stabilito dal Consiglio e dal Parlamento europeo, doveva durare 5 anni. Arrivati a scadenza si è optato per un rinnovo che è arrivato grazie ad un votazione che ha avuto come esito 581 opinioni favorevoli, 2 contrarie (sarebbe interessante capire perché) e 5 astensioni.
Una caratteristica interessante del roaming zero riguarda il fatto che esso deve essere applicato senza che questo comporti un decadimento dal punto di vista tecnologico, se quindi si dispone di un piano telefonico che supporta le connessioni in 4G, queste devono essere garantite anche negli altri stati membri quando il segnale è disponibile.
Tra le altre novità è utile citare il fatto che la UE abbia voluto affrontare anche il problema delle chiamate intraeuropee che, a differenza di quelle in roaming, hanno un costo attualmente fissato in 19 centesimi di euro al minuto. E’ quindi probabile che nel breve periodo anche queste ultime siano destinate ad un nuovo intervento dedicato.
Stando a quando affermato da Angelika Winzig, relatrice della nuova misura sul roaming zero, grazie a quest’ultimo sono state eliminate le problematiche riguardanti il divario di qualità tra i servizi nelle nazioni di residenza e gli altri stati membri, nello stesso modo sarebbe stata incentivata la concorrenza incrementando il numero di competitor per singolo operatore.