Gli avvocati che difendono Kim Dotcom e soci relativamente al caso che ha portato al loro arresto e al sequestro dei servizi denominati Megaupload e Megavideo, hanno richiesto l’archiviazione per i loro assistiti attualmente in libertà su cauzione.
La richiesta sarebbe stata inviata alla Corte Federale della Virginia, infatti, nonostante gli arresti siano avvenuti nel contesto di un’operazione di polizia internazionale, le autorità statunitensi sarebbero quelle attualmente più orientate a perseguire gli accusati in tribunale.
L’archiviazione sarebbe stata richiesta a causa di un vizio procedurale, l’FBI avrebbe infatti provveduto a dar vita al periodo di detenzione per Dotcom e soci, oscurato le loro piattaforme, sequestrato i loro beni e posto fine alla loro attività senza una previa notifica ai destinatari.
Ad essere stati violati sarebbero il V e il XIV emendamento della Costituzione degli USA, delle forzature da parte della polizia federale che potrebbero essere contestate grazie a diversi precedenti su casi simili relativamente ai quali sono stati chiamati a decidere i giudici statunitensi.