Kim Dotcom, il corpulento fondatore dei servizi Megaupload e Megavideo recentemente sequestrati durante un’operazione di polizia internazionale, è stato recentemente rilasciato su cauzione dopo le forti pressioni dei suoi legali a carico della corte neozelandese che ne controlla la custodia.
Dotcom sarebbe stato trattenuto in carcere più a lungo rispetto agli altri soci arrestati perché per lui il timore che potesse approfittare della libertà per la fuga o per inquinare delle indagini era nettamente più alto; attualmente tutti i suoi beni dovrebbero essere stati registrati e bloccati.
Il tribunale avrebbe disposto che l’uomo dovrà risiedere nella stessa villa all’interno della quale è avvenuto il suo arresto, inoltre, dovrà rispettare senza deroghe un’ordinanza restrittiva che lo costringerà a non allontanarsi a più di 80 Km dalla sua abitazione.
Per Dotcom vigerà inoltre l’obbligo di non accedere alla Rete e di non utilizzare i suoi conti bancari esteri (sui quali non disporrebbe al momento di liquidità); come sospetto sottoposto a regime di libertà vigilata, inoltre, l’imprenditore non potrà naturalmente usufruire del passaporto.