Un nuovo ostacolo si sarebbe frapposto tra il mini-computer/scheda Raspberry Pi e gli utenti italiani che desiderano acquistarne una copia, sul dispositivo mancherebbe infatti il marchio di conformità necessario per procedere con la fase di commercializzazione.
Raspberry Pi ha già avuto un grandissimo successo all’estero, anche grazie al prezzo estramamente concorrenziale, i due modelli disponibili costano infatti rispettivamente 25 e 35 dollari; il primo stock di 10 mila pezzi disponibile andò venduto in pochissimo tempo.
La mancanza del marchio CE non dovrebbe comunque risolversi in un rinvio di lunga durata, esso infatti dovrebbe essere disponibile entro poche settimane e la RS Components, distributrice del device per la Penisola, dovrebbe presto poter soddisfare gli ordini pervenuti rispettandone la cronologia
Si ricorda che Raspberry Pi non è stato realizzato da un colosso dell’High Tech, ma da un’organizzazione a scopo benefico, eventuali ritardi nelle consegne in seguito ai pre-ordini dovrebbero quindi essere prese in considerazione con la massima indulgenza possibile.