Secondo alcune indiscrezioni circolate recentemente negli ambienti finanziari, Qualcomm potrebbe essere interessata ad acquisire Intel. Se la notizia dovesse essere confermata, e l’operazione andare in porto, potremmo trovarci presto davanti alla creazione di un gigantesco colosso mondiale nel settore dei semiconduttori.
Qualcomm prepara l’acquisizione di Intel
Nei giorni scorsi si era parlato della possibilità che Qualcomm potesse presentare delle offerte per prendere il controllo di alcune divisioni di Intel. Ora invece, sembrerebbe che la prima voglia far propria la seconda in toto. L’obbiettivo potrebbe essere quello di centralizzare la produzione di componenti ARM e x86 nelle stesse mani.
Per il momento non sarebbe stata effettuata alcuna offerta economica, almeno in via ufficiale, ma Qualcomm può contare su un momento particolarmente “fortunato”. Mentre Intel starebbe affrontando un’importante ristrutturazione.
Nello specifico il gruppo di Santa Clara avrebbe pianificato di ridurre i costi di esercizio di almeno 10 miliardi di dollari. Per ottenere questo risultato dovrebbero essere licenziati ben 19 mila lavoratori e operata un importante riorganizzazione interna. Ad esempio chiudendo alcuni stabilimenti europei in Polonia e Germania.
Quanto vale Intel?
Nel corso degli ultimi anni il valore commerciale di Intel sarebbe sceso notevolmente. Questo sia a causa della concorrenza dell’avversaria di sempre, AMD, che della perdita di alcune commesse particolarmente rilevanti come per esempio la realizzazione dei chipset delle future PS6.
Per contro la capitalizzazione di Qualcomm sarebbe aumentata e potrebbe presto registrare un ulteriore incremento grazie ai componenti Copilot+ per il comparto laptop. Detto questo, Qualcomm potrebbe veramente acquisire una compagnia che ancora oggi è una delle più grandi del mondo?
Per rispondere a questa domanda possiamo affermare che soltanto quattro anni fa non avrebbe potuto farlo perché allora la capitalizzazione di Intel era pari a 290 miliardi di dollari. Ora questo valore sarebbe sceso fino a poco più di 90 miliardi mentre quello di Qualcomm si dovrebbe assestare sui 190 miliardi.