Il colosso dei semiconduttori Intel avrebbe intenzione di licenziare 19 mila persone, quindi circa il 15% dei suoi 125 mila dipendenti a livello mondiale. Tale decisione sarebbe stata presa a seguito dei risultati finanziari registrati nel secondo trimestre del 2024, con una perdita operativa pari a 1.6 miliardi di dollari (circa 440 milioni nel trimestre precedente).
Con questa campagna di licenziamenti l’azienda californiana ha l’obbiettivo di risparmiare circa 10 miliardi di dollari nel corso del prossimo anno. Pat Gelsinger, CEO di Intel, ha commentato l’iniziativa sottolineando come essa, per quanto dolorosa, darà inizio a dei cambiamenti che saranno trà i più importanti nella storia della compagnia.
Intel is laying off 15,000 employees (15%) https://t.co/SF5HfSri9r
— Layoffs.fyi (@Layoffsfyi) August 1, 2024
Per semplificare il proprio allontanamento i dipendenti potranno presentare domanda di licenziamento volontario, il loro piano pensionistico sarà inoltre migliorato nel caso presentino i requisiti per l’uscita dalla popolazione attiva. Contestualmente Intel dovrebbe dar vita ad un piano di riduzione delle spese che coinvolgerà alcune divisioni del gruppo.
Tra queste ultime vi saranno ad esempio quella dedicata a ricerca e sviluppo, saranno poi ridotti anche gli investimenti per il marketing, le spese in conto capitale (di almeno il 20%) e tagliati diversi rami secchi. Per questa ragione l’azienda valuterà tutti i progetti in corso, chiudendo quelli meno performanti e rinunciando ai lavori ritenuti non essenziali.
Il piano prevede anche di rendicontare separatamente i risultati finanziari di Intel Products e Intel Foundry. Ciò sarebbe dovuto in particolare al fatto che le perdite più ingenti dovrebbero essere imputabili a quest’ultima. Da sola, infatti, essa avrebbe determinato una perdita pari a 2.8 nel secondo quarto del 2024 dopo i -1.8 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.