Ci si aspetterebbe che, data la sua diffusione capillare e gli svariati anni di attività, PayPal sia il servizio di pagamento elettronico più popolare al mondo, ma almeno per quanto riguarda l’utenza più giovane le cose non starebbero così. A dimostrarlo vi sarebbe una rilevazione intitolata "Taking Stock With Teens" svolta dai ricercatori della Piper Sandler.
I giovani preferiscono Apple Pay
Lo studio avrebbe coinvolto un campione composto da oltre 7 mila giovanissimi di età media intorno ai 16 anni e appartenenti a nuclei familiari con un reddito annuo pari a quasi 70 mila dollari. Secondo i dati di questa indagine, per la maggior parte degli intervistati la piattaforma più nota sarebbe Apple Pay, servizio per i pagamenti elettronici di casa Apple ben più recente di quello targato PayPal.
L’87% degli intervistati possiede un iPhone
Ma quali sono le ragioni di questo risultato, per certi versi sorprendente? Tra queste, sicuramente, vi è anche il fatto che tale sondaggio è stato effettuato negli Stati Uniti dove l’iPhone rappresenta la prima scelta dei consumatori in fatto di smartphone: ben l’87% degli adolescenti intervistati, infatti, ne possiederebbe uno e una percentuale analoga di questi ultimi avrebbe affermato che anche il prossimo cellulare acquistato sarà un melafonino.
Questa fascia di utenza sarebbe anche la più propensa ad adottare nuovi dispositivi prodotti dalla compagnia capitanata da Tim Cook, per questo motivo non stupisce che un device come l’Apple Watch stia registrando un forte incremento delle vendite (+3% nell’autunno dello scorso anno) proprio grazie al contributo dei giovanissimi e alle loro preferenze di consumo.
Otto anni di Apple Pay
Apple Pay venne lanciato per la prima volta nell’ottobre del 2014, permette di pagare anche nei negozi fisici con terminali abilitati tramite protocollo NFC (Near Field Communication) per le comunicazioni a corto raggio e supporta carte di credito, carte di debito e prepagate appartenenti ai circuiti più diffusi come per esempio Visa, Mastercard e Maestro.