La Scuola è in crisi, il bullismo prende piede tra i giovani, gli insegnanti non sono più rispettati, i più deboli vengono vessati spesso con tragiche conseguenze, aumentano le violenze sessuali sui e tra i minori. Di chi è la colpa? Ma di Internet naturalmente!
Parlando in occasione della conferenza del National Association of Schoolmasters Union of Women Teachers, Alan Johnson, Ministro per l’Istruzione inglese, ha individuato nei servizi Web di Video Sharing un canale privilegiato per la diffusione e l’emulazione della violenza tra i giovani dentro e fuori le scuole, indicando nella "rimozione" dei video violenti una soluzione al problema.
Il messaggio è stato immediatamente recepito anche dal Ministro Fioroni che dall’Italia si è detto concorde con il collega britannico.
La situazione è quindi preoccupante, perchè i Ministri che dovrebbero occuparsi del problema mostrano chiaramente di non sapere neanche di cosa stanno parlando. Cosa vuol dire "rimuovere" i filmati violenti? Da dove? Dai siti internet? E cosa fare per quanto riguarda i programmi di P2P, per il bluetooth dei telefonini e per tutti gli altri strumenti di condivisione? E come?
In pratica genitori e insegnanti non vogliono che qualcuno dica loro la verità, non vogliono sentirsi dire che sono i veri colpevoli di quanto stà avvenendo ai loro ragazzi. Per fortuna che c’è il politico pronto a rassicurarli: la colpa è di internet!