Il Consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi sarebbe seriamente intenzionato ad introdurre delle multe con cui sanzionare coloro che non dovessero accettare pagamenti elettronici tramite POS (Point Of Sale), tale iniziativa potrebbe essere confermata a breve nel quadro di una serie di nuove misure volte a contrastare l’evasione fiscale.
Le multe partiranno dal gennaio 2023
L’introduzione di queste multe non dovrebbe essere immediata e ci si attende che possano essere confermate dal prossimo gennaio con la conservisione in Legge del cosiddetto Decreto Recovery che contiene le misure attuative del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Per il momento si parla però di somme di entità abbastanza contenuta.
In sostanza il rifiuto di ricevere un pagamento tramite bancomat o carta di credito potrebbe comportare un’ammenda pari a 30 euro a cui aggiungere il 4% dell’importo corrispondente alla transazione non eseguita. Questo significa che rifiutando un pagamento pari a 100 euro si dovrebbero pagare 34 euro di multa, cioè 30 di sanzione fissa più il 4% di 100 euro.
E’ bene precisare che questa misura non dovrebbe interessare soltanto coloro che gestiscono un negozio fisico ma anche i professionisti, compresi quelli che tradizionalmente non svolgono il loro lavoro all’interno della propria sede ma si recano direttamente nelle abitazioni dei clienti (come per esempio gli idraulici) e chi opera in mobilità (come i tassisti).
Da segnalare inoltre che in Italia l’obbligo di accettare i pagamenti tramite POS è in vigore di diritto già da diversi anni, venne infatti introdotto nel corso del 2014 tramite la legge 179/2012 dall’allora Governo Monti, curiosamente però esso non era stato associato ad alcuna sanzione per mancato adempimento fornendo di fatto una scappatoia agli operatori economici.