L’accordo secondo cui Elon Musk avrebbe dovuto acquisire la proprietà di Twitter per 44 miliardi di dollari si starebbe risolvendo in un serie di denunce e controdenunce le cui conseguenze sono per ora imprevedibili, per il momento l’unica cosa certa è che la prima udienza del processo che vede contrapposte le due parti si terrà il 17 ottobre 2022.
Questa data è stata fissata da Kathaleen McCormick, giudice della Court of Chancery nello stato del Delaware, una decisione che avrebbe favorito il board di Twitter intenzionato ad affrontare lo scontro tra la fine di settembre e l’inizio del mese successivo. I legali di Musk avevano chiesto invece che il tutto venisse rimandato a febbraio dell’anno prossimo.
Basta così? In verità no perché ai due litiganti citati in precedenza se ne sarebbe aggiunto di recente un terzo, nello specifico un investitore che possiederebbe circa 5.500 titoli azionari dell’azienda fondata da Jack Dorsey, secondo cui il dietrofront di Musk avrebbe creato un danno a tutti gli azionisti di Twitter e dovrebbe essere oggetto di un risarcimento danni.
Elon Musk passa al contrattacco e fa causa a Twitter
Ma dato che la vicenda sembrerebbe ormai destinata a complicarsi in modo sempre più esagerato, nelle scorse ore anche Musk si sarebbe reso protagonista di una nuova denuncia contro Twitter. Di quest’ultima per il momento non sarebbero disponibili dettagli, anche perché gli avvocati del creatore di Tesla e SpaceX avrebbero richesto la massima riservatezza.
Si ricorda che Musk ha deciso di non completare l’acquisizione di Twitter perché convinto che i vertici di quest’ultimo stiano mentendo riguardo al numero di fake account presenti nella piattaforma. Le udienze davanti alla corte del Delaware saranno però solo 5 e quindi tra qualche mese si scoprirà quale delle due controparti ha effettivamente violato gli accordi.