Il Moige (Movimento Italiano Genitori) avrebbe recentemente accusato il social network più grande della Rete di non adottare le misure necessarie per vigilare sui minori che frequantano la sua piattaforma; l’iniziativa avrebbe portato ad una denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Roma.
L’iniziativa del Moige sarebbe nata in seguito ad un episodio increscioso che avrebbe portato al suicidio di un giovanissimo novarese dopo la distribuzione su Internet di alcuni filmati contenenti scene di violenza riprese durante una festa; l’ennesimo terribile caso di Cyber bullismo in Italia.
A parere del Moige i genitori non avrebbero la possibilità di controllare costantemente i comportamenti dei figli su Facebook, né la legislazione in materia rappresenterebbe uno strumento sufficiente per la tutela dei minori; la collaborazione dei responsabili del Sito in Blue sarebbe quindi necessaria.
Andrebbe comunque sottolineato che Facebook svolge un’attività già molto intensa di controllo sui contenuti postati, anche grazie alla collaborazione degli utenti; rimane però il problema relativo all’intervallo di tempo tra pubblicazione e rimozione ancora oggi irrisolvibile a livello tecnico.