La Confederazione Russa ha deciso di inserire anche Meta, l’azienda fondata da Mark Zuckerberg un tempo nota come Facebook Inc., nell’elenco delle organizzazioni terroristiche considerate nemiche da Mosca. Nello specifico la compagnia californiana sarebbero stata classificata come una pericolosa associazione "terrorista ed estremista".
Stando così le cose è possibile immaginare quali potrebbero essere i potenziali rischi per i cittadini russi iscritti ad una delle piattaforme della società (Facebook, Instagram, WhatsApp..). Instagram e Facebook risultano già bloccate da marzo su tutto il territorio del Paese ma è comunque possibile accedere ad esse tramite delle comuni VPN.
Fino ad ora Meta era stata considerata "soltanto" un’organizzazione "estremista" in Russia, con questa riclassificazione il Cremlino avrebbe stabilito sostanzialmente che il gruppo non potrà operare in alcun modo all’interno della confederazione perché qualsiasi attività anche economica sarebbe considerata contraria agli interessi nazionali.
Tale iniziativa sarebbe la conseguenza della posizione presa da Meta nei confronti del conflitto ucraino, poco tempo dopo l’inizio dell’"operazione militare speciale" russa i responsabili della società avevano infatti permesso che gli utenti pubblicassero insulti e contenuti violenti nei confronti dell’esercito di Mosca senza il pericolo di essere bannati.
Come anticipato, il peggioramento dei rapporti tra il governo russo e Meta è iniziato a marzo, quando gli accessi ad Instagram e Facebook erano stati fortemente limitati. Zuckerberg e soci avevano reagito presentando un ricorso contro questa decisione ma a giugno un tribunale della capitale aveva confermato il provvedimento contro Meta.